Cronaca Napoli

Cicciano, ennesima tragedia sul lavoro: operaio di 66 anni precipita da 3 metri, è in pericolo di vita

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Cicciano - Un altro nome, un'altra vita appesa a un filo, nell'incubo degli incidenti sul lavoro che continua a mietere vittime nell'area napoletana. Ieri pomeriggio un operaio di 66 anni è precipitato da un muro di circa tre metri d'altezza all'interno di un cantiere edile in via Benevento, a Cicciano.

Trasportato d'urgenza all'ospedale di Nola in condizioni gravissime, l'uomo è stato poi trasferito all'ospedale del Mare, dove i medici lo hanno dichiarato in prognosi riservata e in pericolo di vita.

L'allarme è scattato nel primo pomeriggio. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di Nola, chiamati a constatare l'ennesimo dramma che si consuma in un cantiere della provincia.

Secondo una prima ricostruzione, l'uomo – del quale non sono state rese note le generalità – stava lavorando quando, per cause al momento del tutto da accertare, ha perso l'equilibrio cadendo da un'altezza di circa tre metri.

Le condizioni dell'operaio, sin dal primo momento, sono apparse estremamente critiche. Dopo i primi soccorsi e un primo ricovero all'ospedale di Nola, la decisione del trasferimento al polo specializzato dell'Ospedale del Mare di Napoli, a conferma della gravità del trauma riportato.

I militari dell'Arma hanno avviato tutte le indagini del caso per ricostruire con precisione la dinamica dell'incidente, acquisendo ogni elemento utile a comprendere le cause della caduta e ogni eventuale responsabilità.

Questo dramma si inserisce in un terribile elenco di incidenti sul lavoro che negli ultimi mesi ha insanguinato Napoli e la sua provincia, riaccendendo il faro sull'emergenza sicurezza nei cantieri e nelle fabbriche, dove troppo spesso la vita dei lavoratori, soprattutto di quelli più anziani, viene messa a repentaglio. Un'altra storia, un'altra famiglia in ansia, in attesa di notizie che temono di ricevere.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 17 Ottobre 2025 - 09:08 - Rosaria Federico
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Rosaria Federico