La notizia in breve
- I Carabinieri di Roma hanno arrestato tre uomini di Napoli per truffe agli anziani, colpendo bande specializzate nel raggiro.
- Le indagini hanno svelato un modus operandi collaudato, sfruttando tecniche come il "finto nipote" e portando a un volume d'affari di 400.000 euro.
I Carabinieri di Roma hanno assestato un duro colpo al fenomeno delle truffe agli anziani, arrestando tre uomini originari di Napoli, ritenuti emissari di bande specializzate nel raggirare persone fragili.
Le operazioni, condotte in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, hanno portato all’esecuzione di diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere.
In un’operazione condotta a Napoli, i Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due uomini, di 32 e 41 anni. Sono gravemente indiziati di reati di truffa ed estorsione in danno di anziani, con un totale di 18 episodi delittuosi commessi a Roma tra dicembre 2022 e febbraio 2023.
I due indagati erano già stati colpiti da un provvedimento cautelare per altre truffe commesse nella provincia di Latina nel 2023. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, sono iniziate a dicembre 2022 a seguito della denuncia di una delle vittime e si sono concluse a ottobre 2023. Attraverso l’analisi dei dati di traffico telefonico e telematico, accertamenti bancari e l’acquisizione di immagini dai sistemi di videosorveglianza, è stato possibile ricostruire il loro modus operandi e il ruolo specifico di ciascuno.
Modus operandi collaudato: dal “finto nipote” ai prelievi bancari
La banda utilizzava un sistema ben collaudato per carpire la fiducia delle vittime, tutte persone anziane di età compresa tra gli 80 e i 93 anni, spesso con patologie o in condizioni fisiche che ne limitavano la capacità di reazione. Gli espedienti più comuni includevano la tecnica del “finto nipote in difficoltà economiche” (per pagamenti insoluti o a seguito di incidenti stradali) o del “finto avvocato o rappresentante delle forze dell’ordine”.
Una volta ottenuta la fiducia, i truffatori si introducevano nelle abitazioni delle vittime, facendosi consegnare denaro, gioielli e persino carte bancomat con i relativi PIN. In alcuni casi, sono stati effettuati prelievi diretti dai conti correnti delle vittime, per un ammontare totale di circa 4.000 euro. L’indagine ha permesso di ricostruire un volume d’affari stimato in circa 400.000 euro.
Arrestato un terzo uomo: truffe tra Roma, Udine e Pordenone
Nell’ambito della stessa operazione di contrasto, i Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese, con la collaborazione dei colleghi della Stazione di Napoli Quartieri Spagnoli, hanno rintracciato e arrestato un terzo uomo, 40enne, anch’esso di Napoli. L’uomo era già destinatario di un provvedimento cautelare da alcuni mesi ed era irreperibile da maggio.
È gravemente indiziato dei reati di truffa aggravata ed estorsione in danno di anziani per un totale di sette episodi delittuosi, avvenuti a Roma e nelle province di Udine e Pordenone, tra marzo e maggio del 2024.
Le indagini, avviate a fine marzo 2024, hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari grazie all’acquisizione di dati di traffico telefonico e telematico, all’analisi delle immagini di videosorveglianza e all’incrocio delle descrizioni fornite dalle vittime. Il valore dei beni sottratti in questi casi ammonterebbe a circa 300.000 euro.
Articolo pubblicato da Federica Annunziata il giorno 24 Luglio 2025 - 08:20
L’articolo parla di truffe agli anziani e come i Carabinieri hanno arrestato delle persone. È importante che si faccia attenzione a queste situazioni, però serve piu informazone per proteggere gli anziani da simili eventi.