Napoli – Nessuna lite familiare, nessuna lite per eredità o altro.
solo il dramma. Il dramma di chi non riesce a vedere un fratello anziano soffrire e decide di porre fine a quella sofferenza con un gesto estremo.È questa l’ipotesi più accreditata dagli investigatori sul dramma che si è consumato questa mattina tra i Quartieri Spagnoli e Chiaia.
I due fratelli, Raffaele Poce, 75 anni, ex guardia giurata, e il fratello maggiore di 80 anni, ex sagrestano della chiesa di Santa Maria degli Angeli, sono stati trovati morti all’interno di un’abitazione in vico Santo Spirito, nei pressi di Piazzetta Carolina. Entrambi presentavano ferite da arma da fuoco.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Raffaele Poce avrebbe sparato al fratello, gravemente malato e in condizioni di salute precarie, per poi rivolgere l’arma contro sé stesso. I due vivevano separatamente, ma l’ex guardia giurata si recava spesso a far visita al fratello maggiore, che abitava da solo.
La corsa della moglie dell’ex guardia giurata per evitare la tragedia
A confermare la drammatica ricostruzione è stata anche la moglie di Poce. Agli inquirenti ha raccontato che il marito era angosciato dalle condizioni del fratello, già in attesa di un intervento chirurgico, e non sopportava più di vederlo soffrire.
Stamattina, accortasi dell’assenza della pistola dal cassetto, ha temuto il peggio. Si è precipitata in vico Santo Spirito, ma era ormai troppo tardi. E ora piange la morte del marito del cognato.
Articolo pubblicato il giorno 3 Luglio 2025 - 13:05