Un’area di circa 17.000 metri quadrati, nel territorio del Comune di Sessa Aurunca, è stata sottoposta a sequestro nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, volta a contrastare la gestione illecita dei rifiuti e gli sversamenti abusivi di acque reflue.
L’operazione è stata condotta dalla Guardia Costiera di Pozzuoli, con la collaborazione degli uffici marittimi locali di Mondragone e Castel Volturno, e del personale dell’ARPAC – Dipartimento di Caserta.
Il blitz ha portato alla scoperta di un deposito incontrollato di rifiuti all’interno dell’area industriale III di Sessa Aurunca. I materiali rinvenuti – tra cui scarti derivanti da demolizioni, lavorazioni nautiche e veicolari, e rifiuti di varia tipologia – erano stoccati senza protezioni, non separati per categoria, privi di contenitori adeguati e senza cartellonistica informativa, in violazione delle normative ambientali vigenti.
Il sito, definito una vera e propria discarica a cielo aperto, rappresentava una minaccia per l’ambiente e la salute pubblica. Per questo motivo è stato disposto un sequestro preventivo d’urgenza, poi convalidato dal Gip.
Le indagini preliminari, ancora in corso, hanno già permesso di identificare alcuni presunti responsabili, denunciati per gestione illecita di rifiuti. L’intervento si inserisce nel più ampio quadro delle attività investigative promosse dalla Direzione Marittima della Campania, mirate alla tutela ambientale in aree particolarmente sensibili.
Si precisa che il procedimento è nella fase iniziale e che gli indagati devono considerarsi non colpevoli fino a eventuale condanna definitiva, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.
Articolo pubblicato il giorno 23 Aprile 2025 - 14:45
Quest’operazione e molto importate per la salute pubblica e l’ambiente, ma spero che le autorità prendano misure chiare per risolvere il problema dei rifiuti. E necessario fare di piu per evitare simili situazioni in futuro.