Napoli - Ha un volto e un nome l'uomo che nella notte del 31 gennaio scorso diede fuoco a uno dei locali simbolo della movida del Centro storico, ovvero il "Buco Pertuso".
Si chiama Emanuele Caruso: è stato arrestato dagli agenti del commissariato decumani su disposizione della Procura di Napoli. Il giovane è stato incastrato grazie alle immagini telecamere, che hanno ripreso la scena, e grazie a una intensa attività investigativa che ha portato prima alla sua individuazione e quindi al suo arresto.
Resta ora da capire i motivi del gesto.Potrebbe interessarti
La tragedia di Sant'Anastasia: uno stuntman morto e uno in fin di vita
Sant’Anastasia, tragedia al circo: stuntman muore durante lo show
Poggioreale, l’inferno dietro le sbarre, il report choc di Ilaria Salis: celle con 12 detenuti e topi
Non siete soli: la polizia stradale abbraccia i giovani nel ricordo delle vittime della strada
Le fiamme che si propagarono intorno alle 4 del mattino distrussero tutto il locale. Nel frattempo è partita anche una raccolta fondi per aiutare il titolare del locale a rimettere in piedi uno dei posti più frequentati dai giovani, e non solo, nel centro storico di Napoli.




































































Commenti (1)
E un fatto molto brutto quello che e successo al Buco Pertuso, ma mi chiedo perche il ragazzo a fatto una cosa cosi. Spero che ci siano spiegazioni chiari per tutti e che il locale possa riaprire presto.