Montella – Un centro estetico clandestino, operante senza regolare partita IVA e del tutto sconosciuto al fisco, è stato scoperto dai finanzieri del Comando Provinciale di Avellino.
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L’attività, gestita da un uomo che svolgeva la professione completamente “in nero”, offriva servizi di onicotecnica, make-up artist e shooting fotografici, con un giro d’affari stimato in 75mila euro negli ultimi anni.
Struttura attrezzata e listino prezzi: tutto “in nero”
Nel corso dei controlli, i militari della Guardia di Finanza hanno trovato un locale allestito con attrezzature professionali per trattamenti estetici, oltre a strumentazioni per servizi fotografici. A confermare la natura dell’attività, un dettagliato listino prezzi esposto all’interno del locale, che elencava i costi dei vari trattamenti offerti.
L’indagine fiscale ha permesso di ricostruire i ricavi illeciti accumulati nel periodo di attività, quantificati in circa 75mila euro. L’Agenzia delle Entrate è stata allertata per procedere al recupero dell’evaso, mentre sono state avviate le segnalazioni all’Ufficio SUAP del Comune di Montella e alla Regione Campania per le sanzioni amministrative previste.
Abusivismo e controlli sul territorio
L’intervento rientra nell’ambito dei controlli contro il lavoro irregolare condotti dalla Guardia di Finanza in provincia di Avellino. L’obiettivo è contrastare non solo l’evasione fiscale, ma anche illeciti nel settore dei servizi alla persona, spesso terreno fertile per attività non dichiarate.
Le indagini proseguono per verificare eventuali clienti inconsapevoli e altri possibili collegamenti con il mondo dell’estetica legale. Intanto, il gestore del centro abusivo dovrà rispondere delle violazioni accertate, con sanzioni che potrebbero arrivare fino alla denuncia penale per esercizio abusivo di professione.
Articolo pubblicato il giorno 2 Aprile 2025 - 09:58
è incredibbile come ci siano ancora centri che lavorano senza partita IVA. Bisognerebbe fare piu controlli per evitare che queste attivita’ continuino a operare in modo illecito. La salute dei consumatori deve essere sempre tutelata.