Giugliano – Una madre ha lanciato l’allarme dopo aver scoperto che l’uovo di Pasqua regalato a suo figlio era in realtà un prodotto dell’anno precedente, deteriorato e potenzialmente pericoloso.
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La donna si è rivolta al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, chiedendo interventi immediati: “Fatto gravissimo, serve bloccare la vendita di questi prodotti”.
Cioccolato ammuffito e data di scadenza assente
Tutto è iniziato quando la donna ha aperto l’uovo, acquistato in un negozio di Crispano il 17 aprile, notando subito qualcosa di anomalo: la cioccolata presentava macchie sospette, un odore sgradevole e segni di muffa.
Controllando l’etichetta, ha scoperto che mancava del tutto la data di scadenza. Dopo alcune ricerche, è emerso che si trattava di un prodotto della Pasqua 2023, venduto come fresco nonostante fosse ormai scaduto da mesi.
“Mia figlia è autistica e potrebbe averlo mangiato senza accorgersene”, ha raccontato la madre al deputato. “Se l’avesse consumato da sola, chissà quali conseguenze avrebbe potuto avere”.
Secondo caso in poco tempo: la stessa marca sotto accusa
Quella di Giugliano non è la prima segnalazione: si tratta del secondo caso in cui cittadini denunciano uova pasquali della stessa azienda in condizioni preoccupanti. La differenza? Questa volta l’etichetta con il Termine Minimo di Conservazione (TMC) era presente, ma il prodotto era comunque alterato e immesso in commercio con grave ritardo.
Borrelli: “Avviate verifiche immediate”
Il deputato Borrelli ha assicurato che solleciterà controlli stringenti per evitare che prodotti scaduti o deteriorati finiscano nelle mani dei consumatori, soprattutto dei più piccoli. “È inaccettabile che ci siano rischi del genere per la salute pubblica”, ha dichiarato. “Chiederemo alle autorità competenti di intervenire per bloccare eventuali lotti ancora in vendita”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Aprile 2025 - 10:16
e un po preoccupante che questi prodotti scaduti siano in vendita. Dovrebber esserci piu controlli per evitare queste situazioni. I consumatori devono essere tutelati e non subire rischi per la salute. È davvero inaccettabile.