ULTIMO AGGIORNAMENTO : 2 Settembre 2025 - 06:38
21.3 C
Napoli
×

Camorra, scarcerato il boss della zona di Rua Catalana, Giuseppe Prinno

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli – Colpo di scena nel processo di primo grado contro Giuseppe Prinno, storico esponente della criminalità organizzata della zona di Rua Catalana, accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

La prima sezione penale del Tribunale di Napoli, presieduta dal giudice Stefania Daniele, ha disposto ieri l’immediata scarcerazione del 69enne, arrestato nel dicembre 2023 insieme al nipote Dario Prinno, anch’egli rimesso in libertà.

La svolta è maturata durante l’istruttoria dibattimentale, quando la difesa – rappresentata dagli avvocati Leopoldo Perone e Antonio Rizzo per Giuseppe Prinno e Arnaldo Bernini per Dario Prinno – ha evidenziato un elemento cruciale: la presunta vittima dell’estorsione risultava indagabile per usura.

Il sospetto era così fondato che l’ex marittimo, il 21 marzo scorso, è stato sentito in aula in qualità di imputato in un procedimento connesso, scegliendo però di non rispondere.

Preso atto dell’indebolimento del quadro probatorio, il tribunale, come ha anticipato Il Roma, ha ordinato il rilascio immediato di Prinno e del nipote, che già nella serata di ieri sono tornati in libertà. Una decisione che potrebbe avere ripercussioni negli equilibri criminali del centro storico, tra piazza Bovio e Rua Catalana, roccaforti del clan di cui Prinno è considerato un elemento di spicco.

L’accusa: richiesta di pizzo e aggressione

L’arresto di Prinno e del nipote risale al dicembre 2023, quando gli inquirenti contestarono loro un’estorsione ai danni di un ex marittimo del quartiere. «Ti sei fatto i soldi in questi anni, eh?», avrebbe detto Prinno con tono minaccioso alla vittima, prima di avanzare una richiesta esplicita: 5.000 euro per i carcerati. Al rifiuto dell’uomo, il 69enne avrebbe reagito con un pugno al volto, mentre il nipote avrebbe inferto calci alle gambe.

Le accuse si basavano su tre elementi chiave:

  • Due denunce presentate dalla vittima il 16 e il 20 novembre 2023

  • Le immagini della videosorveglianza

  • Il referto medico dell’ospedale dei Pellegrini, che attestava 7 giorni di prognosi per le contusioni riportate

Il ritorno in libertà dopo anni di carcere

Prima dell’arresto per estorsione, Giuseppe Prinno era tornato libero nel maggio 2023 dopo aver scontato 15 anni per associazione mafiosa. Il suo profilo criminale è ritenuto di elevata caratura dagli investigatori, che ora monitorano con attenzione gli sviluppi della sua scarcerazione e le possibili ripercussioni nei delicati assetti di potere della criminalità organizzata napoletana.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 28 Marzo 2025 - 13:17

Leggi anche

Commenti (1)

E’ strano che uno come Prinno possa essere rimesso in libertà, sopratutto dopo una condanna cosi lunga. Spero che il tribunale abbia fatto la scelt giusta, ma ho dubbi sulle motivazioni dietro a questa decisione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

facebook

Ultim'ora

Campi Flegrei, l’Ingv chiude lo sciame sismico alle 21,30
Mercato Serie A 2025: Napoli regina assoluta
Zero-device entry, DEAL cloud mining launched: Earn $2,760 daily with...
Manuela Galluzzo è Miss Costiera Amalfitana: la 21enne di Sarno...
De Laurentiis annuncia Hojlund al Napoli: “Benvenuto Rasmus”
De Laurentiis posa la prima pietra: il Napoli ha il...
Incendio a Castellammare di Stabia, chiuso il viadotto della Statale...
Storie popolari di cacciatori di fortuna in Campania
Campi Flegrei, nuova scossa di magnitudo 3,3 alle 17,22: aumento...
Pomigliano, presidio dei lavoratori Trasnova: “Regione intervenga sul futuro con...
Elmas torna a Napoli: De Laurentiis ufficializza il rientro del...
Napoli, arrestato il ventesimo pusher nella piazza della movida: blitz...
Cybersicurezza, accordo strategico Italia-Usa contro minacce digitali globali
Fratello di Sandokan arrestato a Caserta: gestiva i beni del...
Napoli, “No al pizzo: partita la campagna di adesione antiracket
Gattuso: “Italia-Israele? Sono uomo di pace, ma è il nostro...
Tenta truffa ad anziano a Macerata: denunciato 38enne di Giugliano
Napoli accende il Natale: 150 chilometri di luci, maxi alberi...
Torna il maltempo in Campania: domani pioggia e temporali
Napoli, controlli a Mergellina e Chiaia: raffica di multe e...
Eukon porta in Italia due nuove tecnologie per la cardiologia:...
Ottaviano, Festa di San Gennarello: appuntamento dal 19 al 22...
Furto al supermercato Jero nella zona industriale di Salerno
Sorrento, scoperta piantagione di cannabis: arrestato un 40enne
Montoro, bomba carta contro una farmacia: panico tra i residenti...
Terremoto a Pozzuoli: evacuato edificio in via Napoli dopo una...
Terrore nella movida di Maddaloni: arrestato 40enne ucraino
Vigilanza potenziata per i taxi a Napoli: Manfredi risponde alle...
Camorra, riciclaggio per i Casalesi tra Caserta e Napoli: tre...
Terremoto ai Campi Flegrei, altra scossa alle 10,24 di magnitudo...
2 Settembre 2025 - 06:38 — Ultima alle 06:38
  1. Oggi
  2. Ieri

IN PRIMO PIANO
App Sinfonia Desktop

Podcast

  • Secondigliano, latitante cerca di fuggire facendo parkour sui tetti: catturato

    Secondigliano, latitante cerca di fuggire facendo parkour sui tetti: catturato

    Clicca per aprire il player

  • Soldato napoletano aggredisce uomo su un bus a Rimini e i social si scatenano

    Soldato napoletano aggredisce uomo su un bus a Rimini e i social si scatenano

    Clicca per aprire il player

  • Aggressione choc a Ottaviano: minorenni picchiano un ragazzo con disabilità

    Aggressione choc a Ottaviano: minorenni picchiano un ragazzo con disabilità

    Clicca per aprire il player

Vedi tutti gli episodi su Spreaker