Napoli – Il sostituto commissario della Polizia di Stato, Guido Albano, ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari a cui era sottoposto nell’ambito di un’indagine sul riciclaggio di denaro riconducibile al clan Contini, con epicentro nella rinomata pizzeria “Dal Presidente” di Napoli.
La decisione arriva dopo che la Corte di Cassazione, a fine gennaio, ha depositato le motivazioni che hanno portato all’annullamento dell’ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli, escludendo la presenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Albano.
La svolta giudiziaria ha spinto gli avvocati difensori, Fabio Visco e Vanni Cerino, a presentare un’istanza al Tribunale di Napoli, che ha accolto la richiesta revocando la misura cautelare.Potrebbe interessarti
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Albano era finito nel mirino degli inquirenti della Direzione distrettuale antimafia per il presunto ruolo di socio occulto in un’attività imprenditoriale legata a Massimiliano Di Caprio, 49enne, considerato uno dei principali indagati nel caso.
Di Caprio, difeso dagli avvocati Vittorio Giaquinto e Fabio Visco, era stato scarcerato alla fine di novembre scorso, mentre alla moglie, Deborah Capasso, 47 anni, rappresentata dagli avvocati Fabio Visco e Leopoldo Perone, era stato imposto l’obbligo di firma.
L’inchiesta, che continua a far discutere, ha portato alla luce presunti legami tra esponenti delle forze dell’ordine e il mondo del crimine organizzato, sollevando interrogativi sulle dinamiche del riciclaggio e sulle infiltrazioni dei clan nel tessuto economico locale.
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