Pomigliano, un Natale amaro per 350 famiglie: la vertenza Trasnova si accende

Sciopero ad oltranza, presidi e un albero di Natale simbolico: la lotta dei lavoratori Trasnova per il loro futuro.La vertenza lavorativa che coinvolge i 350 dipendenti della Trasnova si fa sempre più drammatica.

Al 31 dicembre scadrà la commessa con l’azienda, e il mancato rinnovo del contratto rischia di lasciare senza lavoro centinaia di persone, proprio a ridosso delle festività natalizie. Da giorni i lavoratori presidiano gli ingressi principali dello stabilimento, bloccando ogni accesso e ribadendo la loro richiesta di risposte chiare e concrete.

Questa mattina, un gesto simbolico ha colpito l’attenzione di media e opinione pubblica: davanti all’ingresso principale, riservato alle bisarche, è stato allestito un albero di Natale diverso dal solito. Non decorazioni luminose, ma foglietti sui quali i lavoratori hanno scritto i propri nomi, accompagnati dalla parola “licenziato”. Un’immagine forte, che trasforma un simbolo di gioia e festa in un amaro promemoria della crisi che minaccia centinaia di famiglie.

L’atmosfera ai presidi è tesa ma determinata: lo sciopero ad oltranza proseguirà finché non arriveranno risposte concrete. Al momento, fonti ufficiose riferiscono che il governo si sta muovendo per avviare un tavolo di confronto con Stellantis, azienda da cui dipende gran parte dell’indotto coinvolto. La speranza è che si possa congelare la procedura di licenziamento e trovare una soluzione che salvaguardi i posti di lavoro.

Le immagini dell’albero di Natale, ormai simbolo della protesta, stanno facendo il giro dei media nazionali. La lotta dei lavoratori Trasnova diventa così un simbolo della battaglia per il diritto al lavoro e contro l’incertezza che pesa sul futuro delle famiglie coinvolte.

Mentre i riflettori restano accesi su questa vertenza, la richiesta dei lavoratori è chiara: non lasciare che queste festività si trasformino in un Natale di disperazione.