Napoli. “Chiediamo al Consiglio regionale di prendere in considerazione la nostra vertenza. Siamo a conoscenza del fatto che alcuni consiglieri abbiano già preparato un ordine del giorno in merito, e speriamo venga discusso in aula.
Le priorità sono molte, ma per noi al primo posto ci sono il lavoro, i servizi che si sono drasticamente indeboliti e le centinaia di pazienti che hanno perso i loro punti di riferimento, oltre alle 300 persone che dal 31 ottobre sono senza occupazione”.
Così ha dichiarato alla Dire Giacomo Smarrazzo, presidente del consorzio Gesco, che questa mattina, insieme agli operatori sociali rimasti senza lavoro, ha manifestato all’esterno della sede del Consiglio regionale della Campania.
In contemporanea, il Consiglio discuteva una proposta di legge per recepire le modifiche sull’autonomia differenziata e il terzo mandato. La perdita dei posti di lavoro è avvenuta a fine ottobre, quando la Asl Napoli 1 Centro ha deciso di interrompere in anticipo il contratto per la gestione dei servizi psico-sociali e di assistenza a malati di Alzheimer, pazienti psichiatrici, anziani, persone con disabilità e dipendenze, optando per nuove assunzioni dalle graduatorie della Asl di Caserta e dall’Università Vanvitelli di Napoli.
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