Il boss Nicola Sautto
Nel parco Verde di Caivano i boss gestivano e organizzavano le piazze di spaccio e il traffico di droga come imprenditori. Pusher e vedette al lavoro 24 ore su 24. Una tabella per modulare lo smercio di sostanze stupefacenti.
Punti Chiave Articolo
E a tre anni dal maxi blitz con oltre 50 arresti in tutta Italia arriva la dura condanna della Corte di Appello di Napoli nei confronti 39 tra boss e affiliati per oltre 350 anni di carcere.
I gestori delle 14 piazze di spoaccio ricevevano la protezione, l’assistenza legale in caso di arresti. Il tutto in cambio di forniture continue di ogni tipo di droga a prezzi imposti oppure al pagamento di una tangente mensile per ogni capo piazza di sessantamila euro, a prescindere dell’andamento dello smercio e anche in caso di arresti.
L’inchiesta, coordinata dalla DDA di Napoli, aveva permesso di disarticolare un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga su larga scala. Le indagini hanno rivelato che il Parco Verde era diventato una vera e propria “piazza di spaccio” a cielo aperto, una delle più grandi d’Europa, dove venivano venduti stupefacenti di ogni tipo a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il giro d’affari era stimato intorno ai 100mila euro al mese.
Due artisti brasiliani fanno scalpore a Milano con la loro hit esotica e un po'… Leggi tutto
Napoli – Sospensione dei mutui, finanziamenti e tributi per famiglie e imprese colpite dalle ultime scosse… Leggi tutto
Napoli - "Sono cose che capitano... a Napoli sono morti i bambini che non c'entravano".… Leggi tutto
Undici tifosi della Salernitana sono stati colpiti da provvedimenti di Daspo a seguito dei disordini… Leggi tutto
“Senza confini” è il tema della quarta edizione di “Grande Musica a San Giorgio” che… Leggi tutto
Un letto rovesciato a bloccare una porta, resti umani e oggetti quotidiani fermi nel tempo:… Leggi tutto