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Avellino, inchiesta “Dolce Vita”: nuovi accessi in Comune

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Dopo le sentenze della Cassazione, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, su delega della Procura, sono tornati ripetutamente al Comune di Avellino alla ricerca di atti e documenti a sostegno dell'impianto accusatorio dell’inchiesta “Dolce Vita”.

Dalla scorsa settimana, le visite dei militari si sono concentrate presso il settore finanze del municipio e presso la segreteria generale dell'ente, con continue richieste di informazioni e atti alla nuova segretaria generale Maria Luisa Dovetto.

Non si tratta di un nuovo filone d'indagine, ma i militari hanno richiesto un'ampia documentazione relativa alle accuse contro l'ex sindaco Gianluca Festa, contenute nella prima ordinanza di custodia cautelare.

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L’attenzione degli inquirenti rimane focalizzata sulla doppia delibera firmata per RDS, sulle sponsorizzazioni ad Eurochocolate e sui concorsi pubblici per funzionario tecnico e vigili urbani.

Le acquisizioni proseguono anche dopo la sentenza della Suprema Corte, che ha annullato senza rinvio le accuse di depistaggio, corruzione per atti contrari ai doveri, induzione indebita e rivelazione di segreto d'ufficio contestate a Festa. Le decisioni della Cassazione hanno portato, infatti, alla scarcerazione dell'ex sindaco, che si trovava ai domiciliari dal 18 aprile scorso.

Articolo pubblicato il 12 Novembre 2024 - 22:12 - A. Carlino

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