Un clamoroso attacco informatico ha colpito la Procura di Brescia, con migliaia di file sottratti dai server da un hacker di 24 anni, arrestato ieri nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli. Come riportato dal Giornale di Brescia, l’indagine ha svelato che tra settembre e ottobre 2021, l’hacker è riuscito a violare due server della rete informatica della Procura bresciana. Tra gli obiettivi colpiti, anche la postazione di lavoro del sostituto procuratore antimafia Erica Battaglia.
Dai documenti dell’inchiesta emergono dettagli allarmanti: l’hacker avrebbe esfiltrato migliaia di file contenenti atti giudiziari riservati. Inoltre, il giovane pirata informatico è riuscito a copiare interamente i contenuti di 19 caselle di posta elettronica, non solo della Procura di Brescia, ma anche di quella di Gela. Tra i dati sottratti figurano comunicazioni legate a notizie di reato, atti depositati e indirizzi sensibili come quelli utilizzati per il deposito di atti penali.
L’attacco ha messo in allarme le autorità giudiziarie, dato che i file rubati potrebbero contenere informazioni delicate legate a procedimenti giudiziari in corso. Le indagini proseguono per comprendere le finalità del gesto e valutare l’entità del danno causato da questo attacco che rappresenta una grave violazione della sicurezza informatica del sistema giudiziario italiano.
Inquietante quanto accaduto, la sicurezza informatica è sempre più importante oggi.