Si è conclusa la drammatica operazione di soccorso a seguito del crollo della palazzina avvenuto ieri in via Tappia 5. Nella giornata di oggi, le squadre Usar (Urban Search and Rescue) dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo senza vita di Autilia Ambrosino, 79 anni, l’ultima delle persone disperse sotto le macerie. Con il ritrovamento della donna, il bilancio definitivo della tragedia sale a quattro vittime.
L’incidente, causato presumibilmente da una fuga di gas, ha provocato il collasso dell’edificio a due piani, dove al momento del crollo vivevano due nuclei familiari. Al piano terra abitavano Antonio Zotto, 40 anni, la moglie Vincenza Spadafora, 41 anni, e i loro tre figli piccoli, mentre al primo piano si trovava la madre di Antonio, Autilia Ambrosino.
Nella giornata di ieri, i soccorritori hanno estratto dalle macerie i corpi di Vincenza Spadafora e dei suoi due figli più grandi, una bambina di 4 anni e un bambino di 6. Il terzo figlio, un bimbo di 2 anni, è stato tratto in salvo e trasportato all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove le sue condizioni sono stabili e non è in pericolo di vita. Il padre Antonio Zotto, invece, è stato ricoverato all’ospedale Cardarelli in gravi condizioni.
Attualmente, le autorità stanno proseguendo le attività di messa in sicurezza dell’area colpita, mentre la comunità di Saviano resta scossa da una tragedia che ha spezzato la vita di un’intera famiglia e gettato un’ombra di lutto su tutto il paese. Le indagini sono ancora in corso per determinare con precisione le cause dell’esplosione che ha distrutto l’edificio.