Il detenuto rumeno, Denis Costel Strauneanu, dopo essere fuggito dall’ospedale di Sessa Aurunca due giorni fa, ha aggredito un agricoltore 60enne, costringendolo a un’odissea a bordo della sua auto fino a Napoli.
L’evasione, avvenuta due giorni fa, è stata possibile grazie a un astuto stratagemma: fingendosi claudicante, il 28enne è riuscito a ottenere una radiografia, ma una volta in ospedale ha approfittato di un momento di distrazione per fuggire da una finestra.
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Le immagini di videosorveglianza hanno però svelato una realtà ben diversa: un uomo in fuga veloce, ben lontano dall’andatura claudicante simulata.
Armato di un cacciavite, Strauneanu ha minacciato l’agricoltore, ferendolo durante una vana resistenza. Giunti a Napoli, il detenuto ha derubato la vittima di effetti personali e denaro, prima di dileguarsi e cambiare i propri abiti per sfuggire alle ricerche.
Non è la prima volta che Strauneanu tenta la fuga: nel 2021 era già evaso da una prigione di Pescara, venendo però ricatturato.
Il detenuto già nel 2021 era evaso dal carcere di Pescara
L’episodio ha scatenato l’allarme tra le forze dell’ordine, impegnate in una serrata caccia all’uomo. I sindacati di polizia penitenziaria hanno espresso profonda preoccupazione, sottolineando la necessità di misure più efficaci per garantire la sicurezza degli agenti e prevenire nuove evasioni.
“Questi eventi critici si susseguono a ritmo incalzante”, denunciano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio dell’Uspp, “e tra i detenuti si è diffusa una pericolosa sensazione di impunità. È urgente trasferire i detenuti più pericolosi fuori regione e garantire ai poliziotti penitenziari le risorse necessarie per svolgere il loro difficile lavoro”.
“Facciamo appello alle autorità sia politiche che dipartimentali di mettere in sicurezza il lavoro dei poliziotti penitenziari in Regione Campania”, concludono Moretti e Auricchio