LA PROTESTA

I lavoratori Jabil in corteo: “L’azienda deve restare a Marcianise”

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Circa 150 lavoratori dello stabilimento Jabil hanno dato voce alle proprie preoccupazioni manifestando per le vie della città. Il loro obiettivo: mantenere alta l’attenzione sulla vertenza che vede coinvolta la multinazionale statunitense, che lo scorso 30 aprile ha annunciato l’intenzione di abbandonare Marcianise e l’Italia, mettendo a rischio il futuro di 420 dipendenti.

Il corteo, al quale ha partecipato anche il sindaco Gerardo Trombetta, ha attraversato le strade cittadine per giungere fino a piazza Umberto I, sede del Comune. Qui, il sindaco si è impegnato ad organizzare un consiglio comunale aperto nei prossimi giorni, proprio fuori dai cancelli dello stabilimento Jabil, invitando tutti gli esponenti politici locali, compresi i parlamentari.

Durante la manifestazione, numerosi lavoratori hanno esortato i politici a intervenire concretamente. “Vogliamo azioni, basta parole”, hanno gridato alcuni dipendenti Jabil, mentre altri hanno sottolineato l’importanza di mantenere l’azienda a Marcianise. Il segretario della Fiom-Cgil di Caserta, Francesco Percuoco, ha espresso solidarietà alle preoccupazioni dei lavoratori, evidenziando il costante declino economico del territorio. Ha inoltre suggerito una possibile soluzione: coinvolgere Invitalia come socio in Jabil per rilanciare lo stabilimento. “Non è detto che Jabil debba andarsene”, ha sottolineato.



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