"Mi hanno 'fucilato' per distruggere la mia persona e la mia storia. Ma io non mi lascio uccidere". Luigi Maiello, ex comandante della Polizia municipale di Pomigliano d'Arco, non ci sta alla determina di decadenza da dipendente comunale emessa oggi dal Comune.
Maiello, 53 anni, annuncia una denuncia per calunnia e prossimi ricorsi per vie legali contro il provvedimento. "È arrivato dopo che il Tribunale di Nola ha rinviato a giudizio il sindaco Raffaele Russo per diffamazione aggravata nei miei confronti", sottolinea l'ex comandante.
"Il sindaco aveva fatto la promessa in campagna elettorale che mi avrebbe mandato via", aggiunge Maiello.Potrebbe interessarti
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L'ex comandante ha affermato di aver notificato la scorsa settimana una richiesta di chiusura del procedimento di decadenza avviato a gennaio dal Comune. "Ora", ha concluso, "potremo finalmente chiarire tutto nelle sedi opportune".
All'ex comandante sono contestate irregolarità nei titoli presentati per il concorso a dirigente nel Comune di Pomigliano e nei precedenti incarichi. Maiello negli anni scorsi è stato al comando, tra gli altri, dei vigili urbani di Nola, Afragola, Arzano, Cicciano, Cercola, oltre ad aver ricoperto diversi incarichi, con decreto prefettizio, in enti pubblici commissariati per infiltrazioni mafiose. A Pomigliano d'Arco, con decreto sindacale, nel 2013 ricopriva anche l'incarico di responsabile anticorruzione e per la trasparenza. Dopo aver vinto il concorso nel 2020, è stato impegnato, sempre a Pomigliano quale dirigente e comandante della Polizia municipale, in molteplici operazioni antiabusivismo sul territorio.
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