Spettacoli

‘Blu infinito’ al Teatro Bolivar con l’Evolution Dance Theater

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Uno spettacolo incredibile tra arte, scienza e tecnologia che travolgerà il teatro di Materdei con effetti speciali grazie a una Compagnia di otto elementi fra danzatori, ginnasti e contorsionisti

Al (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da , venerdì 5 aprile, alle ore 21.00, arriva il “Blu Infinito” dell'Evolution Dance Theatre di Anthony Heinl che trova la sua sintesi nella frase di Khalil Gibran “in una goccia d'acqua s'incontrano i segreti di tutti gli oceani”.

L'acqua scorre, danza e fluttua compiendo viaggi meravigliosi. Scopre sentieri nascosti nel magico mondo della natura, per poi fluire nel Blu Infinito. Qui incontra creature fantastiche, animali acquatici e alghe marine. I coralli si accendono di luce quando i raggi del sole penetrano la superficie dell'acqua. I fondali marini s'illuminano di colori che sembrano dipinti dalla mano di un artista. Non c'è un sopra, né un sotto. Non esiste gravità ma solo un bellissimo volo libero.

Il blu infinito è l'origine di ogni metamorfosi, muta di forma e densità, avvolge le sue misteriose creature in un sensuale e travolgente abbraccio. è pronto ancora una volta a trasportare il pubblico in un mondo in cui non esistono limiti all'immaginazione. La commistione perfetta di discipline diverse crea uno spettacolo dall'indimenticabile impatto visivo.

L'uso della tecnologia e il suo costante dialogo con la performance dei poliedrici artisti del gruppo (danzatori, ginnasti, illusionisti, contorsionisti, atleti) è uno degli elementi distintivi della Compagnia. Giochi di laser e specchi, riflessi, rifrazioni, schermi chimici che reagiscono e catturano la luce, creano mondi in cui le ombre dei danzatori si muovono e comunicano. L'Illuminazione futuristica contrasta l'oscurità che avvolge i performer; in un blu misterioso fluttuano luminescenti creature.

Illusioni ottiche, effetti speciali, ombre colorate, performance antigravitazionali, strutture telescopiche e l'incredibile tecnologia del Light Wall, uno schermo interattivo sviluppato dal coreografo, che grazie ai suoi studi in chimica e fisica è da sempre alla ricerca del perfetto connubio tra arte, scienza e tecnologia.


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