L'11 gennaio 2024 alle ore 10.30, presso l'Archivio di Stato di Napoli, numerosi e importanti documenti storici di proprietà dello Stato saranno restituiti dal Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli, alla Direttrice dell'Archivio di Stato di Napoli, Candida Carrino, alla presenza del Soprintendente Archivistico per la Campania, Gabriele Capone.
Si tratta di oltre trecento documenti storici databili tra il 1500 e il 1800, riconducibili al periodo borbonico napoletano custoditi presso l'Archivio di Stato di Napoli.Potrebbe interessarti
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L'importante recupero è stato originato dalle attività d'indagine scaturite dal monitoraggio delle piattaforme di e-commerce per la vendita di documenti storici. L'attività investigativa, coordinata dalle Procure della Repubblica di Parma, Napoli Nord, Salerno e Santa Maria Capua Vetere, hanno permesso di individuare e sottoporre a sequestro i documenti di notevole importanza storico culturale di chiara natura demaniale, facendoli ritornare nella loro collocazione per la fruibilità pubblica.
La consegna avvalora l'importanza della collaborazione fra l'Arma dei Carabinieri e gli Enti pubblici e privati, che ha permesso l'individuazione delle importanti testimonianze storiche nonostante alcuni documenti non fossero mai stati inseriti nella "Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti", il più grande database di opere d'arte rubate al mondo gestito dal Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale.














































































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