Cronaca di Napoli

Camorra, tutte le accuse contro Tony Colombo e moglie: dagli abiti Corleone alla fabbrica di sigarette di Acerra

Pubblicato da
Condivid

Secondo la direzione distrettuale antimafia di Napoli, il cantante neomelodico e la moglie erano diventati il braccio commerciale della muva holding di Secondigliano.

Non a caso sono accusati di concorso esterno al , e in particolare al nuovo boss Vincenzo Di Lauro, secondogenito del capoclan detenuto al 41bis Paolo (detto Ciruzzo ‘o milionario) e fratello maggiore di Marco, arrestato dopo una lunga latitanza.

È questa l'accusa mossa dall'Antimafia nei confronti del cantante neomelodico Tony Colombo e della moglie Tina Rispoli, vedova del boss scissionista Gaetano Marino, ucciso in un agguato nel 2012 sul litorale di Terracina dove si trovava in vacanza.

I due sono finiti in carcere stamattina, nell'ambito del maxi blitz anticamorra condotto dai carabinieri del Ros e coordinato dalla Direzione distrettuale Antimafia della Procura di .

Secondo l'accusa, Tony Colombo e Tina Rispoli avrebbero finanziato “le iniziative economiche legali” del clan Di Lauro. In particolare attività imprenditoriali nel campo della commercializzazione di abbigliamento (abiti Corleone) e di prodotti alimentari e di bibite (la 9 mm) anche con marchi propri, ma anche contrabbando di sigarette – partecipando alla realizzazione di una fabbrica abusiva ad Acerra – e traffico di droga.

Il ruolo di Colombo e Rispoli nell'acquisto di 30 tonnellate di tabacco

Ricostruito, in particolare, il loro ruolo nell'acquisto di 30 tonnellate di tabacco dall'est Europa per produrre fino a 400 casse di sigarette illegali con marchio contraffatto nella fabbrica abusiva.

Il cantante stava tenendo in questi giorni una serie di concerti al teatro Troisi di Napoli ed era atteso addirittura a Milano al teatro Pime per una esibizione il prossimo 21 ottobre.


Pubblicato da