Cinema

‘Corsa abusiva’ è il miglior lungometraggio al Napoli Film Festival

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' di Andrea Bifulco è il miglior lungometraggio nella sezione Nuovo Cinema Italia della 24a edizione del diretto da Mario Violini e organizzato da WooW con l'Istituto Francese di Napoli e il contributo della Regione Campania e della Fondazione Film Commission Regione Campania.

Al Grenoble la consegna del Vesuvio Award “per la capacità del racconto di rendersi paradigma delle difficoltà contemporanee di afferrare il proprio destino ed esserne padroni, gestendo con talento i mezzi a disposizione e riuscendo a sfruttare a vantaggio della narrazione la dimensione claustrofobica dell'auto che ci accompagna nella vita in svolte drammaturgiche coraggiose che speriamo diventino la cifra distintiva del regista”, come si legge nella motivazione della giuria composta dal critico cinematografico Alberto Castellano, dall'attore Vincenzo Nemolato, e dal regista Marcello Sannino.

Il film, interpretato da Gennaro Maresca, Vincenzo Antonucci, Agostino Chiummariello, Alba Giaquinto e Adriana Serrapica, parla del napoletano Checco che lavora come tassista abusivo e si spacca la schiena a qualsiasi ora del giorno e della notte. Una routine inumana che lo allontana dalla moglie e dalla figlia, oltre a spingerlo (per arrotondare) ad accettare una collaborazione con lo spacciatore Tony. Un giorno Checco serve una giovane cliente, Viola, e ne rimane talmente affascinato da sviluppare un'ossessione per lei e mettere in pericolo tutto ciò che ha costruito.

Menzione speciale per l'attrice Livia Antonelli per la sua interpretazione nel film “L'anima in pace” di Ciro Formisano. La sezione Schermo Napoli Corti è stata vinta dall'opera “Chi spara per primo” di Emanuele Palamara. “Per l'abilità e l'estro nell'usare il linguaggio e i codici del western contemporaneo, con reminiscenze dei fratelli Coen e un personaggio femminile parente prossimo di Frances McDormand, in uno huis clos teso e vibrante di violenza, in una terra di nessuno che potrebbe essere un far west o una cittadina di provincia americana, e invece si trova in un ranch della Campania, trasfigurata da una regia cinefila ma personale, a testimonianza dell'universalità del cinema e della violenza, quest'ultima mostrata con senso della suspense ma senza compiacimenti”, così nel verdetto della giuria composta dal regista Marco Chiappetta, dall'attrice Cristina Donadio e dal critico cinematografico Ignazio Senatore.

Menzione speciale per “Buon compleanno Noemi” di Angela Bevilacqua, miglior attore Nando Paone per “Il mare che muove le cose” di Lorenzo Marinelli, miglior attrice Anna Carla Broegg per “È solo il vento” di Enrico Iannaccone.


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