Arrestato il boss latitante Luigi Caccapuoti. La notizia è stata diffusa dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Il responsabile del Viminale si è complimentato con forze dell’ordine e investigatori per l’operazione condotta oggi dai carabinieri a Giugliano in Campania, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Dda di Napoli, all’esito della quale è stato arrestato Luigi Cacciapuoti.
Il noto pregiudicato è considerato a capo dell’omonimo clan operante nel territorio di Villaricca e nei comuni limitrofi – il quale, condannato a 15 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso, si era da tempo reso irreperibile.
“Proseguono, in Italia e all’estero, gli arresti di pericolosi latitanti, frutto delle capacità operative e dell’impegno delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine, al lavoro ogni giorno, nei più diversi scenari, per garantire la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico. A tutti loro va il mio ringraziamento”, ha detto Piantedosi.
Cacciapuoti è ritenuto dagli investigatori il reggente del clan insieme all’altro boss Domenico Ferrara, 60 anni, detto “mimí ‘o muccuso”.
Il boss era stato arrestato nel gennaio del 2013 dopo una latitanza durata tre anni, ed era stato scarcerato il 9 agosto del 2017, per decorrenza dei termini di custodia cautelare dal tribunale del Riesame. Da allora si era reso uccel di bosco fino alla cattura di oggi.
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