Teatro

Al Teatro Nuovo Napoli Gigi & Ross in Vico Sirene di F. Calvino

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Sarà il palcoscenico del Teatro Nuovo di Napoli a ospitare, giovedì 29 giugno (ore 20.00), nell’ambito del Campania Teatro Festival, il debutto in prima assoluta di ‘Vico Sirene’ testo e regia di Fortunato Calvino, che vedrà protagonisti in scena Gigi & Ross (Luigi Esposito e Rosario Morra), insieme con Ciro Esposito, Marco Palmieri, Luigi Credendino, Dario Di Luccio.

Presentato da Immaginando Produzioni, l’allestimento farà parte degli eventi del “GayPride 2023”, e si avvale delle musiche a cura di Paolo Coletta, le scene di Clelio Alfinito, le coreografie di Erminia Sticchi, i costumi di Francesca Romana Scudiero, il disegno luci di Francesco Adinolfi.

Vico Sirene, si sottolinea, “è un viaggio nelle profondità dell’anima, di una realtà che pulsa da secoli nelle vene della città di Napoli, straordinaria madre, magnifica incantatrice e, a volte, perfida matrigna. Una città con una popolazione straordinariamente variegata, che riesce a convivere con lo ‘straniero’ da sempre, fino a farlo diventare lentamente un napoletano d’adozione”.

“Ho aspettato diversi anni – spiega Calvino – per portare in scena il testo perché avevo bisogno di due protagonisti forti per incarnare al meglio le due protagoniste di Vico Sirene, Scarola e Nucchetella. L’occasione è arrivata facendo una chiacchierata con la mia assistente alla regia, e la scelta è caduta su Gigi & Ross, due straordinari attori, che, immediatamente, ho visto perfetti in quei ruoli”.

“Il mondo dei ‘femminièlli’ con i loro riti (dalla figliata, al matrimonio), resta e rimarrà una realtà storica radicata nel tessuto sociale di Napoli. Come un pittore con la sua tela, ho dato colore ai personaggi, che ho poi ritrovato nella realtà. Nucchetella, Scarola, Cocacola, Mina, Susy, La Pescivendola sono l’espressione di un mondo in parte ancora presente, che anima i vicoli con le loro storie di prostituzione e di amori andati, di un’esistenza difficile”.

La tombola, filo rosso del testo, unisce sia le donne sia i femminièlli, da Natale ad agosto, si evidenzia ancora. “Novanta sono i numeri estratti dal Panàro, che diventano occasione di divertimento e scherno, di feroci battute che ogni sera si ripete”. 


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