Conviventi e entrambi appartenenti alla polizia locale in provincia di Caserta, quando lei si era trasferita in quella di Perugia, l'uomo, comandante di uno dei reparti in Campania, aveva avuto - secondo l'accusa - un atteggiamento di "gelosia ossessiva" che generava nella compagna un "fortissimo stato d'ansia".
Legato anche a una incursione nell'abitazione della donna in occasione della quale l'ormai ex convivente - è emerso sempre dall'indagine - si era impossessato di tutte le credenziali, password e pin personali per accedere e monitorare tutti i suoi profili social.
Di qui la sua querela in seguito alla quale il gip di Perugia ha disposto il divieto di avvicinamento, misura cautelare alla quale hanno dato esecuzione i carabinieri.Potrebbe interessarti
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La donna aveva spiegato agli inquirenti di avere conosciuto l'uomo nel 2022 e di avere avviato con lui un rapporto di convivenza ed una relazione sentimentale.
La "gelosia ossessiva" si era quindi manifestata in seguito al al trasferimento in provincia di Perugia che - è detto sempre in un comunicato della Procura - decideva di interrompere la relazione ma l'uomo, non rassegnato, secondo le indagini continuava a controllarla, anche con offese, minacce scritte o vocali a qualsiasi ora del giorno e della notte per costringerla a riprendere la relazione.
Atteggiamento in seguito al quale la donna ha invece sporto querela. Gli accertamenti hanno anche ricondotto alla presunta responsabilità dell'uomo l'incendio dell'auto della donna, all'inizio del mese scorso, che si propagava anche su due altri veicoli. Secondo i magistrati "l'apice" delle "vessazioni".






























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