‘L’ultima Volta’ è la rinascita di CRIO, una promessa a se stessi intrisa di ritmo e verità

SULLO STESSO ARGOMENTO

Uno dei compiti principali di un artista, è sicuramente quello di trasmettere, attraverso la propria musica, esperienze personali, spaccati di vita vissuta in cui, anche un solo ascoltatore al mondo, possa ritrovarsi, per sentirsi compreso, accettato, meno solo.

Ma per fare ciò, occorre attingere alla sincerità e all’autoanalisi, scavando a fondo in se stessi per portare a galla ogni insicurezza, ogni paura, ogni tratto di sé che, nel quotidiano, cerchiamo di mascherare con l’illusoria convinzione di apparire migliori.

Questo è ciò che ha fatto Simone Campanile, che accantonando una gavetta iniziata oltre 10 anni fa, contrassegnata da molteplici successi, ha scelto di cambiare rotta per dar voce al suo vero sé, tornando in radio e nei digital store con “L’ultima volta” (distr. Orangle Records), brano che ne sancisce l’esordio sotto lo pseudonimo CRIO.



    Una decisione frutto di un lungo percorso di consapevolezza, che in questo pezzo intenso, viscerale e capace di fondere alla perfezione lo struggente flusso di coscienza del cantautore classe ‘93 al ritmo ipnotico e travolgente su cui si posa – curato dall’abilità creativa di Samuele Murdaca del Phaser Studios -, trova nel passaggio «l’ultima volta che scappo da me» la chiave di volta per rinascere dai propri timori, dai traumi del passato, dagli sbagli e da quelle ferite che, se non sanate, continuano a lacerarci nel profondo, impedendoci di capire chi siamo davvero.

    Nel perfetto equilibrio di rock, blues, rap e pop, commistione che simboleggia egregiamente l’armonia interiore a cui aspirare facendo pace con il passato ed accogliendo ogni sfumatura della propria totalità, CRIO si mette a nudo raccontando ogni aspetto della sua vita, mettendo così in luce come è solo ponendo fine ai giudizi più empi e dolorosi, quelli che ciascuno di noi rivolge a se stesso – “negli ultimi anni ho smesso di giudicarmi» -, che è effettivamente possibile conoscersi a fondo per poi raggiungere obiettivi, traguardi e desideri senza l’impasse e la sofferenza causati da condizionamenti e critiche esterni – «conservo lacrime per ricordarmi di quanto si soffre se muore un sogno, tu lascia che muoia ritrova la forza e poi sogna più forte” -.

    Con questo singolo – dichiara l’artista – ho deciso di raccontarmi senza filtri, per raccontare quanto sia importante accettarsi e non mollare mai, anche quando la vita ci mette all’angolo. Lo definirei un brano nudo, autentico e diretto, dal sapore di rivalsa e di novità. Se ci conosciamo a fondo, qualsiasi risultato vogliamo raggiungere, lo raggiungeremo”.

    “L’ultima volta” è una promessa a se stessi, una dichiarazione d’intenti che suona e riecheggia come una vera e propria hit nella mente, ancora prima che in radio e in playlist.

    Con la sua vocalità profonda ed una penna fulgida e penetrante, in grado di scavare a fondo tra emozioni e sentimenti, CRIO è il perfetto anello di congiunzione tra due generazioni a confronto, capace di riportare l’interesse del pubblico adulto sul panorama Blues italiano e avvicinando, attraverso un linguaggio immediato, catchy e contemporaneo, gli ascoltatori più giovani a contaminazioni sonore ricercate e liriche d’autore.

    Biografia.
    CRIO, al secolo Simone Campanile, è un cantautore e musicista italiano nato a Milano il 7 Giugno 1993. Attivo nel mercato discografico dal 2013, dopo una serie di release di successo come “Una Stronza Più Bella Di Me” e “Fuori Da Qui” e le semifinali di Sanremo Giovani (2019), nel 2023 dà il via ad un nuovo capitolo del suo percorso in musica, sostituendo il nome d’arte a quello di battesimo e pubblicando “L’ultima volta”, la perfetta commistione di rock, blues, rap e pop che, simboleggiando l’armonia interiore a cui attingere per rinascere, racconta l’importanza di accettarsi e fare pace con il proprio passato e raggiungere traguardi ed obiettivi prefissati senza l’impasse e la sofferenza causati da condizionamenti e critiche esterni. La sua vocalità profonda e ricca di sfumature, unita ad una capacità autorale incisiva e sincera, lo rendono una delle migliori promesse della nuova scena cantautorale italiana ed il perfetto anello di congiunzione tra due generazioni a confronto, in grado di riportare l’interesse del pubblico adulto sul panorama Blues italiano e avvicinando, attraverso un linguaggio immediato, catchy e contemporaneo, gli ascoltatori più giovani a contaminazioni sonore ricercate e liriche d’autore.



    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    LEGGI ANCHE

    Napoli Queer Festival: la prima giornata di eventi con Priscilla, Simonetta Musitano e le mostre di Schiattarella e Biancullo

    **Napoli Queer Festival: Prima Giornata di Eventi con Priscilla, Simonetta Musitano e Mostre di Schiattarella e Biancullo** Il Napoli Queer Festival ha dato il via alla sua prima edizione martedì 19 marzo, organizzato dalla Compagnia Enzo Moscato e Casa del Contemporaneo, con la curatela artistica di Giuseppe Affinito. La serata inaugurale è iniziata alle ore 19.00 in Sala Assoli, con un'esibizione di apertura tenuta da Mariano Gallo, meglio conosciuto come Priscilla, celebre drag queen...

    A GreenCare i Giardini del Molosiglio: è la più grande adozione di verde pubblico a Napoli

    L'Associazione Premio Greencare si è impegnata nella cura e nella manutenzione triennale dei Giardini del Molosiglio, un'area verde pubblica di 21mila metri quadrati, costituendo così la più grande adozione da parte di un'associazione del terzo settore nella città di Napoli. I lavori, avviati lo scorso dicembre, hanno già portato diverse novità nei Giardini. Tra queste, il ripristino del roseto con la piantumazione di 45 esemplari di rose intorno al Monumento al Fante, l'installazione di segnaletica...

    Napoli ricorda le vittime innocenti: domani sit-in per Giovanbattista Cutolo

    Napoli commemora le sue vittime innocenti con un sit-in davanti al Tribunale dei Minori per ricordare Giovanbattista Cutolo. Nel frattempo, i genitori di Francesco Pio Maimone hanno chiesto al Comune di installare una targa in memoria del figlio, ucciso ad agosto scorso a Mergellina, colpito da un proiettile vagante nel corso di una lite in cui non era coinvolto. "Napoli non deve dimenticare le sue vittime innocenti", ha dichiarato Borrelli (AVS), sottolineando l'importanza di...

    Si schianta con la moto a Monterusciello: muore 28enne di Quarto

    Un tragico incidente stradale è avvenuto ieri nel tardo pomeriggio a Monterusciello, quartiere di Pozzuoli, costando la vita a Giuseppe Armanetti, 28enne di Quarto. Il giovane era in sella alla sua moto Africa Twin quando si è scontrato contro un'utilitaria guidata da una 35enne di Pozzuoli. L'impatto è stato violentissimo e il 28enne è stato sbalzato dalla sella finendo a terra ad oltre dieci metri di distanza. Il casco, seppur allacciato, non è stato in grado...

    Secondigliano, l’amore e la passione: Enzo e Vida sono morti amandosi

    I corpi dei due ragazzi scoperti dal padre Alfredo Nocerino titolare di una pizzeria di Fuorigrotta in cui passano molti personaggi famosi

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE