Stava per scappare l'assassino di Mergellina: Francesco Pio Valda era stato avvisato da qualcuno che stava per arrivare la polizia. Ma non ha fatto in tempo a fare perdere le tracce.
Qualcuno lo ha avvisato telefonando a casa della nonna, dove si era rifugiato dopo l'omicidio. "Vestiti e vai via presto", gli diceva un uomo dall'altra parte della cornetta. Ma gli agenti della squadra mobile di Napoli sono arrivati prima che lasciasse quell'abitazione. Francesco Pio Valda, 20 anni, fermato per l'omicidio di Francesco Pio Maimone, di due anni piu' piccolo, agli chalet di Mergellina a Napoli la notte tra domenica e lunedi', ha sparato per dimostrare che la pistola che aveva era vera.
Questo e' quanto emerge dal racconto dei testimoni del delitto sentiti dalle forze dell'ordine le cui dichiarazioni sono culminate nel decreto di fermo. Questa mattina ci sara' la convalida del fermo disposto dal pm. "Gli gridavano che la pistola era a salve e cosi' prima ha esploso due colpi in aria, poi uno in un'auto parcheggiata, rompendogli il lunotto e poi nel mucchio", raccontano i testimoni.
La rissa: "Stai attento le scarpe costano mille euro"
Tutto sarebbe nato, secondo le loro dichiarazioni, da una macchia sulle sue scarpe: "Ha detto: 'statti attento che sono di marca e costano mille euro'".Potrebbe interessarti
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E stamane, difeso dall'avvocato Antonio Iavarone dovrà spiegare al gip la sua versione dei fatti anche se ha già detto alla polizia e al pm: "Non l'ho ucciso io, non ho sparato io". Ma fino a questo momento le prove dimostrano il contrario.
Sempre in mattinata sarà inoltre eseguita l'autopsia disposta dalla Procura di Napoli sul corpo del 18enne ucciso. La salma sarà poi restituita ai familiari per i funerali, che dovrebbero essere celebrati domani nella chiesa di San Lorenzo Martire nel quartiere Pianura dal vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella.







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