Per avere una quota maggiore del reddito di cittadinanza dichiarò di coabitare con la moglie, dalla quale era separato.
Reddito di cittadinanza, condannato 46enne di Torre Annunziata
Una bugia che è costata a un quarantaseienne originario di Torre Annunziata (Napoli) e residente nell’Alessandrino una condanna a un anno, quattro mesi e venti giorni di reclusione per il reato.
La sentenza: l’uomo ha fornito informazioni sbagliate
La sentenza, pronunciata dalla Corte di appello di Torino nel 2022, è stata confermata dalla Cassazione, che si è anche respinto la tesi difensiva legata al cosiddetto “falso innocuo”.
L’uomo aveva il diritto al reddito di cittadinanza, ma fornire informazioni sbagliate per ottenere una maggiorazione resta un reato. L’episodio è del luglio del 2020.