Quattro telefoni cellulari e della sostanza stupefacente sono stati sequestrati oggi nel Reparto Firenze della Casa circondariale Poggioreale di Napoli dal personale di Polizia penitenziaria.
A dare la notizia è Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che rivolge un plauso agli agenti, "ma denuncia ancora una volta i gravissimi rinvenimenti di telefoni cellulari che avvengono ogni giorno in tutti gli istituti penitenziari della Campania".Potrebbe interessarti
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Donato Capece, segretario generale del Sappe, sottolinea che "nonostante la previsione di reato prevista dal art. 391 ter del Codice penale per l'ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da 1 a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi.
Vanno adottate soluzioni drastiche, come la schermatura delle Sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti detenuti, nonché tutti quegli interventi che mettano in grado la Polizia penitenziaria di contrastare la rapida innovazione tecnologica e la continua miniaturizzazione degli apparecchi, che risultano sempre meno rilevabili con i normali strumenti di controllo". Per questo Capece auspica un intervento dei vertici dell'Amministrazione penitenziaria.
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