Sentenza pesante per i due detenuti del carcere di Secondigliano che lo scorso 20 dicembre furono sorpresi con 79 grammi di hashish e uno smartphone dagli uomini della Polizia Penitenziaria, diretti dal comandante Gianluca Colella, a seguito di una perquisizione.
I due, ristretti nel circuito Alta Sicurezza, “in concorso tra loro detenevano illecitamente ai fini di spaccio 79 grammi di hashish e un telefono cellulare” occultati all’interno della cella.
Il Tribunale di Napoli, su concorde richiesta delle parti ha applicato a R.E. e L.D.A. la pena di 4 anni di reclusione e 4000 euro di multa ciascuno oltre al pagamento delle spese processuali.
Un altro duro colpo alla criminalità organizzata che, sempre più frequentemente, sta cercando di estendere il suo raggio d’azione all’interno delle carceri investendo nel florido e redditizio mercato intramurale della droga e degli smartphone.
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