A Salerno in molti, alcuni insospettabili, si rivolgono alla Mensa dei Poveri di San Francesco. Con la spaventosa crisi energetica e l’inflazione alle stelle qui – dove si servono 140 pasti al giorno – il numero degli avventori รจ raddoppiato e a presentarsi ci sono volti nuovi, dai papร divorziati alle badanti in nero, dai disoccupati ai pensionati come Antonio Mela.
“Prendo una pensione minima, quindi paga affitto, paga luce, rimani senza soldi per mangiare, questa รจ la situazione”, ha spiegato ai microfoni di Afp Mela. Gli addetti ai lavori lanciano l’allarme, se il prossimo governo dovesse abolire il Reddito di Cittadinanza le cose non potrebbero che peggiorare.
Mario Conte, 70 anni, fondatore della Mensa dei Poveri San Francesco di Salerno: “Perchรฉ ovviamente ci sono delle persone che prendono sรฌ il reddito di cittadinanza, altre persone che prendono un minimo di pensione, perรฒ comunque non ce la fanno a fine mese per questo aumento che c’รจ stato sia sulle derrate alimentari, sia sulle utenze.
Ragion per cui molti li vedremo venire qua”, ha spiegato intervistato da France Presse. Nata ufficialmente nel 1994, la Mensa dei Poveri San Francesco dal 2004 si trova in una nuova e piรน ampia sede messa a disposizione dalla comunitร salesiana e ristrutturata dalla Caritas. Il responsabile della Caritas locale, Rocco Papa: “Una recente indagine ha messo in luce che addirittura una persona su 13 รจ a rischio povertร estrema. In realtร la nostra provincia e la cittร in particolare sta vivendo un periodo complicato dopo la pandemia c’รจ stato poi lo scoppio della guerra”.
“Le politiche nazionali degli ultimi anni non hanno riguardato una strutturazione del reddito, si รจ trattato di interventi tampone, che hanno aiutato le famiglie per un po’ di tempo, ma non sono interventi strutturali”, ha concluso Papa.
Articolo pubblicato il giorno 22 Settembre 2022 - 18:23