Nel carcere di Poggioreale si registrano ancora forti tensioni determinate dal pochissimo personale sanitario che espleta in maniera stoica le proprie mansioni.
La denuncia arriva da Luigi Castaldo, segretario regionale Campania Asppe confederata Consipe(confederazione sindacati Polizia Penitenziaria), che spiega: "L'enorme mole di lavoro per l'ormai storico problema del sovraffollamento, viene portato a termine con grosse difficoltà e critici ritardi che creano elevato disagio a chi in carcere è preposto a mantenere l'ordine e la sicurezza per l'incolumità di tutti".
E poi continua: "All'ordine del giorno si verificano proteste e rimostranze di vario genere.
Solo con deontologia ed alto senso del dovere si riesce a calmare gli animi. Il numero degli infermieri e dei medici che lavorano a Poggioreale è a dir poco esiguo e definirli "eroici" risulta addirittura limitativo, viste le turnazioni massacranti ed il periodo pandemico ancora in atto".
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E infine l'appello: "il direttore generale dell'Asl Na1 dott. Verdoliva Ciro in sinergia con il Governatore della Campania dott. De Luca Vincenzo, dovrebbero intervenire tempestivamente garantendo maggiori risorse sanitarie principalmente per la tutela della salute di tutti a vantaggio dell'interesse collettivo".
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