Roberto Rajmondi/foto cs
Il talentuoso cantautore siciliano Roberto Rajmondi ha dato vita a “Canto Notturno (di un papua errante del Pacifico)”, una preghiera di note e realismo che racconta lo spaccato tristemente eclatante dello scempio a cui, la mano umana, ha sottoposto la Terra.
Malinconico, struggente e amaramente paradigmatico, il brano narra di un giovane abitante della Papua Nuova Guinea che, dinanzi all’immensità dell’Oceano Pacifico da cui la sua splendente isola è bagnata, avverte istantaneamente l’impercettibilità della sua esistenza commisurata alla vastità di fronte ai suoi occhi e, al contempo, si sente pervaso da una sensazione di sconforto e avvilimento, nell’osservare, con quegli stessi occhi, un imponente carico di rifiuti, riversati nella distesa d’acqua, la più vasta al mondo, dalla noncuranza e dall’insensibilità di una collettività che è solo all’apparenza simbolo del progresso.
Un’evoluzione al regresso che nel corso degli anni ha drasticamente mutato le connotazioni del Pianeta e su cui il protagonista della narrazione riflette, continuando a scorgere, tra gli scarti di una civiltà fittizia, la negligenza di una società che deturpa quotidianamente i luoghi che le hanno dato i natali.
Scritto dall’eclettico Alberto Francesco Culotta e composto dallo stesso Roberto Rajmondi, con grafiche dipinte a mano dalla straordinaria creatività dell’autore che ne ha diretto anche il videoclip ufficiale – girato all’interno del Cinema Museo “Di Francesca” di Cefalù (PA) – e mix e master a cura di Davide Cesare, “Canto Notturno (di un papua errante del Pacifico)” è una ballata roots sinfonica, che intreccia violino e violoncello alla vocalità incisiva del suo interprete, nel tentativo di restituire innocenza al nostro sguardo abituato, quasi assuefatto, alla presenza di plastica e rifiuti in ogni dove, con la speranza di un impegno, concreto e costante, volto a sovvertire abitudini deleterie e distruttive, sostituendole con nuove consuetudini, rispettose del territorio e di tutto il tessuto sociale.
“Canto Notturno (di un papua errante del Pacifico)” sostiene l’operato di Plastic Free Odv Onlus (Website – Instagram), associazione di volontariato fondata nel 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la collettività sulla pericolosità della plastica, liberando le acque dalle tonnellate di rifiuti che inquinano, deturpano e distruggono i nostri fiumi, i nostri ecosistemi e, pertanto, la nostra salute.
Caserta – Tentano il furto di carburante da un veicolo parcheggiato in una proprietà privata… Leggi tutto
Napoli punta a incrementare la sicurezza urbana attraverso un ambizioso piano di potenziamento della videosorveglianza.… Leggi tutto
La Corte di Cassazione ha annullato la condanna per tentato omicidio inflitta in primo e… Leggi tutto
Napoli - Cresce la preoccupazione tra le famiglie della provincia nord di Napoli per il… Leggi tutto
Scafati – Una donna di 45 anni è finita sotto indagine con l’accusa di maltrattamenti… Leggi tutto
Bit Generation Live Party, che si terrà il 9 maggio 2025 alle ore 21:00 presso… Leggi tutto