foto di repertorio
Il 118 a Napoli chiude ogni notte la postazione Incurabili, nel quartiere Sanita’, per poter tenere aperta 24 ore la postazione nel quartiere di Ponticelli.
E’ questa l’ultima decisione, al via da lunedi’ 7 febbraio, di un diffcile percorso del soccorso immediato da parte di Giuseppe Galano, direttore del 118 a Napoli e anche presidente della Aaroi (Associazione anestesisti e rianimatori ospedalieri italiani).
Galano aveva gia’ lanciato da mesi un allarme per la mancanza di medici e infermieri nel comparto delle ambulanze e anche oggi sottolinea nella lettera all’Asl Napoli 1 che il 118 ha bisogno “per le molteplici attivita’ in ambito territoriale e regionale di circa 500 unita’ lavorative nei vari ruoli, svolte in parte dall’Asl e in parte da risorse messe a disposizione dall’appaltatore” e che il 118 “e’ giunto a livelli critici di carenza in tutti i profili professionali: medici, infermieri, autisti e tecnici, accentuati anche dalla crisi pandemica covid, come gia’ segnalato piu’ volte”.
Galano ha sottolineato “lo spirito di collaborazione e sacrificio dei dipendenti, che garantiscono attivita’ con notevole lavoro aggiuntivo”, ma anche “i recenti trasferimenti volontari dei medici del 118 verso la medicina generale e la continuita’ assistenziale”.
Un trasferimento dovuto alla mancanza di pagamenti maggiori per i medici delle ambulanze che si trovano a rischio anche di aggressioni e convivono con malati covid in ambulanza. Per questo Galano sottolinea la “sospensione temporanea – prosegue nella lettera – del turno notturno della postazione Incurabili che mi permettera’ di ritirare il personale Asl da Ponticelli facendolo sostituire dal personale della societa’ appaltatrice”.
Galano gia’ nei giorni precedenti aveva scritto all’Asl ricordando “che il servizio 118 gestisce 19 postazioni, di cui 5 con risorse Asl di mezzi e personale e 13 in appalto” e che la Asl con il 118 gestisce il trasporto secondario con 14 mezzi in un periodo in cui si registrano oltre 60.000 interventi di ambulanze l’anno anche in ragione della pandemia covid.
Il 118 a Napoli era gia’ stato costretto ad alcune modifiche precedenti come il ritiro del medico dalla postazione di Chiatamone. In tutto, spiega Galano, il 118 ha perso 35 medici solo su Asl Napoli 1, mentre sulla Campania sono circa 200 i medici andati via negli ultimi mesi. Il 118 ricorda anche che la chiusura di Incurabili e’ provvisoria in attesa dell’assunzione di nuovo personale dalla Asl Na1 che ha gia’ operato i bandi.
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