Gustavo Bardellino doveva morire e i killer che hanno fatto fuoco contro di lui hanno mirato al bersaglio grosso.
Uno dei proiettili che lo ha centrato però si è fermato vicino al polmone. L’agguato è scattato nella tarda serata di ieri a Formia nei pressi della concessionaria d’auto presso cui lavora. Trasportato d’urgenza all’ospedale Dono Svizzero di Formia, Gustavo Bardellino – nipote del fondatore dei Casalesi – e’ stato operato d’urgenza per estrarre il proiettile dal torace, vicino al polmone.
L’uomo non sarebbe in pericolo di vita, ma comunque in stretta osservazione. Ancora ignoti gli esecutori del gesto e i loro motivi: sull’accaduto, stanno indagando i carabinieri di Formia.
Gustavo Bardellino, tre anni fa accusato dalla ex fidanzata di una brutale aggressione. Il ferito lavora nella concessionaria di auto Buonerba via Ponteritto a Formia città dove la famiglia Bardellino si è spostata anni fa dopo la sparizione del super boss Antonio Bardellino.
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