Calcio

Il Napoli e il prestigio di sfidare il Barcellona

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Sono ormai più di dieci anni che la SSC Napoli si è affermata ai piani alti del calcio europeo e partecipa sempre alle competizioni continentali come la Champions League e l’Europa League. Il raggiungimento di una maturità sportiva da parte della società presieduta da Aurelio De Laurentiis è una realtà, e non stupisce dunque che la prossima sfida di Europa League contro il Barcellona veda tutto l’ambiente napoletano esaltarsi per un doppio scontro molto prestigioso con una delle migliori squadre di calcio di tutti i tempi. Sebbene non si tratti della Champions, la competizione più importante in assoluto, poter approcciare questo scontro con il Barça è senza dubbio un grande onore per il Napoli, che da tempo spera di poter effettuare un salto di qualità a livello continentale e ha bisogno di provarsi con i migliori.

Una sfida unica

 

 

Una volta effettuato il sorteggio della UEFA in quel di Napoli si è avuta la sensazione di affrontare una doppia sfida unica nella quale gli azzurri avranno il vantaggio di giocare la partita di ritorno tra le mura amiche, ossia quelle dello stadio Diego Armando Maradona. Per il momento, nonostante il Barcellona sia il favorito a passare il turno secondo le quote delle scommesse online di metà gennaio, la squadra di Luciano Spalletti sente una forte motivazione contro una delle squadre più importanti del continente, la quale è stata retrocessa in Europa League dopo non essere riuscita a passare il gruppo di qualificazione della Champions. L’andata, che avrà luogo il 17 febbraio al Camp Nou, vedrà dunque gli azzurri recarsi in uno degli stadi più affascinanti d’Europa, oltre che uno dei più grandi del mondo in assoluto. Come effetto di questo bellissimo accoppiamento continentale si sono già registrate tante prenotazioni per la trasferta in Catalogna e si attende che il Camp Nou venga popolato da almeno ventimila tifosi napoletani, i quali mai come stavolta sperano di poter vedere i loro beniamini sorprendere una delle realtà più solide del calcio europeo.

Le dinamiche dell’eliminatoria

 

L’addio di Lionel Messi consumatosi l’estate scorsa ha sicuramente indebolito il Barcellona, che attualmente nel campionato spagnolo si trova lontano ben 17 punti dal Real Madrid capolista. Dopo aver iniziato in modo stentato la stagione, la squadra catalana ha infatti licenziato il tecnico olandese Ronald Koeman per scommettere finalmente su Xavi Hernandez, ex capitano e delfino di Pep Guardiola, il quale ha scommesso moltissimo sul settore giovanile. Qualche cambiamento si è visto e nelle ultime settimane il Barça sembra aver recuperato l’entusiasmo e la capacità di giocare bene il pallone, proponendo un calcio virtuoso e armonioso. Il Napoli, dunque, dovrà cercare di affrontare i blaugrana mantenendo la calma e imponendo la propria abilità nel palleggio, in modo da riuscire a tenere il pallino del gioco per poi verticalizzare, proprio come piace a Spalletti. Al di là dei nomi che ci saranno in campo, l’emozione di un’eliminatoria del genere sembra già di per sé valere il prezzo del biglietto sia al Camp Nou sia al Maradona, dove si deciderà il tutto.

 

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