Era già scamapato a due agguati. L’ultimo, in un negozio a Memphis, ha tolto la vita al rapper 36enne Young Dolph
Il rapper statunitense, Young Dolph, è stato colpito a morte da un proiettile mentre si trovava in un negozio a Memphis nel Tennessee,dov’era rientrato da poco per far visita a una zia malata di cancro.
Secondo diverse fonti, l’artista stava entrando nel suo biscottificio preferito, Makeda’s Butter Cookies, a pooca distanza dall’aeroporto internazionale di Memphis.
Il proprietario del negozio avrebbe riferito che una persona ha sparato al rapper mentre stava entrando. Dolph aveva 36 anni e aveva debutatto nel 2016 con un album dal titolo “King of Memphis” ma era diventato popolare soprattutto per l’album “Rich Slave”, pubblicato lo scorso anno e arrivato fino al quarto posto nella classifica nazionale Billboard 200.
Dolph era nato a Chicago, la sua famiglia si trasferì a Memphis quando aveva due anni. Aveva fondato una casa di produzione, la “Paper Route Empire”, di sua proprietà.
Aveva già subito due aggressioni armate: nel settembre 2017 fu coinvolto in una sparatoria dopo una rissa fuori da un albergo di Los Angeles. Lo scorso febbraio invece, mentre viaggiava a bordo del suo Suv nel North Carolina, venne investito da una scarica di almeno cento proiettili, come poi racconta in una sua canzone.
Dopo l’imboscata spiegò di essere sopravvissuto perché l’auto su cui viaggiava era rivestita da lamiere anti proiettile.
L’uccisione dell’artista ha suscitato emozioni tra i fan: “Dio benedica Dolph. Un vero rapper indipendente nato a Chicago e amato da milioni di persone“. Memphis è una delle città più violente degli Stati Uniti. Da gennaio a oggi si sono registrati 238 omicidi.
Memphis è anche la città dove il il 4 aprile del 1968 venne ucciso Martin Luther King.
La polizia ha riferito che sull’assassinio di Dolph, al momento, non ci sono sospettati.
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Regina Ada Scarico, ha lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ha avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ha curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi