"Nessuno potra' riportare Ary tra noi, ma sapere che la Giustizia ha saputo leggere la tragedia vissuta da mia sorella, ci solleva e ci fa sentire meno soli".
A parlare e' Valentina Flagiello, sorella di Arianna, la 31enne che presa dallo sconforto si suicido' a Napoli dopo l'ennesima lite con l'ex Mario Perrotta, ieri condannato in via definitiva a 19 anni di reclusione. "Questa sentenza fara' storia, - sottolinea Valentina - perche' si e' finalmente arrivati alla comprensione che le parole uccidono, feriscono ma non lasciano segni visibili all'esterno. Restano nell'anima. Un grazie a tutti coloro che ci hanno abbracciati e ci hanno dato la forza di non mollare", ha concluso la sorella di Arianna.
Per la criminologa Antonella Formicola, che ha assistito la famiglia Flagiello lungo tutto l'iter processuale nella veste di consulente di parte: la sentenza con la quale e' stato condannato Perrotta "e' stata fondamentale e ha creato a mio avviso un precedente importante.Potrebbe interessarti
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In questi casi non ci sono ne' vincitori ne' vinti, nulla restituira' Arianna ai suoi cari ma, il martirio di questa giovane donna non e' stato vano. Oggi, la giustizia ha fatto un grande passo in avanti dando speranza attraverso la sentenza Flagiello a tante donne ancora impaurita e indecise sul denunciare. Che ben vengano queste pene giuste, io sono convinta che solo punendo aspramente questi gesti meschini si puo' tentare di scoraggiare gli uomini violenti dal compiere gesti cosi' efferati. La giustizia c'e', e i cittadini devono saperlo", ha concluso Formicola.