Napoli, sequestrati al porto 720mila giocattoli pericolosi. IL VIDEO

SULLO STESSO ARGOMENTO

I funzionari di Adm in servizio presso l’Ufficio delle Dogane di Napoli 1 hanno operato presso lo scalo marittimo partenopeo uno dei maggiori sequestri di giocattoli pericolosi mai effettuati in Italia.

Attraverso una mirata attività di analisi dei rischi eseguita a livello locale è stato intercettato un container destinato a società operante nel settore del commercio all’ingrosso di giochi e giocattoli, il cui carico, di origine cinese, era stato falsamente dichiarato al fine di eludere la stringente maglia dei controlli doganali alle frontiere dell’Unione. Riscontri fisici approfonditi hanno consentito di accertare che una considerevole parte del carico, dichiarato essere costituito da lavori di spago, corde e funi, celasse, invece, una partita di 720.000 giocattoli destinati ai bambini in tenera età.

Gli articoli rinvenuti sono risultati privi di idonea certificazione che comprovasse il rispetto dei requisiti di sicurezza prescritti dalle pertinenti normative unionali e nazionali. Nell’ambito della ”Convenzione per il Consumatore” il Laboratorio Chimico delle Dogane di Napoli ha eseguito analisi su campioni rappresentativi dell’intera spedizione, i cui risultati hanno confermato la presenza di ftalati in concentrazioni 80 volte superiori ai limiti prescritti dal Regolamento (Ce) n. 552/2009 (Reach).



    Gli ftalati sono esteri dell’acido ftalico. Sono sostanze in genere poco solubili in acqua, molto solubili negli oli e poco volatili. Sono considerati degli interferenti endocrini, capaci di causare gravi danni allo sviluppo del sistema riproduttivo, al metabolismo e al sistema neurologico, in caso di esposizione che può derivare dal masticare o succhiare per lunghi periodi di tempo oggetti che li contengono.

    Sono stati collegati anche al rischio obesità, ad alcuni tipi di allergie ed a disfunzioni tiroidee. L’intero carico è stato sequestrato ed il rappresentante legale della società importatrice è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. L’operazione condotta testimonia ancora una volta il costante impegno di Adm a tutela della salute dei cittadini ed in particolare dei bambini.



    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    LEGGI ANCHE

    Giugliano, ubriaco, aggredisce la compagna: arrestato

    Un uomo di 34 anni è stato arrestato dai Carabinieri in seguito alla violenta aggressione alla sua convivente, una donna napoletana di 25 anni. E' accaduto nella zona di Varcaturo del comune di Giugliano. Le prime aggressioni risalgono al 2018 e non erano mai state denunciate. La dipendenza dall'alcol sembra aver alimentato il suo comportamento violento, culminato in botte, calci, pugni e schiaffi alla vittima. La situazione è precipitata quando la donna ha chiesto aiuto in...

    Si è pentito il super boss Francesco Schiavone “Sandokan”

    Un terremoto nel mondo camorristico: il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone "Sandokan", dopo 26 anni dal suo arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia, riportata da Cronache di Caserta, ha sconvolto la comunità casalese e rappresenta una svolta epocale nella lotta contro la camorra. Un regno di terrore che si sgretola. Sandokan, 71 anni, era considerato l'uomo che ha spodestato Antonio Bardellino, altro noto capoclan. Arrestato nel 1998 e condannato all'ergastolo per diversi...

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Si è pentito il super boss Francesco Schiavone “Sandokan”

    Un terremoto nel mondo camorristico: il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone "Sandokan", dopo 26 anni dal suo arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia, riportata da Cronache di Caserta, ha sconvolto la comunità casalese e rappresenta una svolta epocale nella lotta contro la camorra. Un regno di terrore che si sgretola. Sandokan, 71 anni, era considerato l'uomo che ha spodestato Antonio Bardellino, altro noto capoclan. Arrestato nel 1998 e condannato all'ergastolo per diversi...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE