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Vaccini, De Luca: ‘Da gennaio valutiamo terza dose a docenti’

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Nella sua diretta FbVincenzo De Luca commentando il via alla scuola in Campania avvenuto mercoledì: “Da gennaio valutiamo terza dose a docenti”

Abbiamo ripreso la scuola con un livello di sicurezza migliore e continuiamo la vaccinazione degli studenti. Faremo sempre piu’ camper con le dosi a disposizione vicino alle scuole e tra gennaio e febbraio valutiamo la terza dose per il personale scolastico”. Lo ha detto nella sua diretta Facebook il governatore della Campania Vincenzo De Luca commentando il via alla scuola in Campania avvenuto mercoledì.

De Luca ha anche sottolineato che “60.000 studenti hanno ricevuto la doppia dose di vaccino per il covid e quindi hanno avuto l’abbonamento gratis ai mezzi di trasporto pubblico, altrimenti non avrebbero ricevuto niente. Siamo gia’ al 60% degli aventi diritto ed è una bella notizia, la settimana prossima faremo loro una consegna simbolica pubblica degli abbonamenti”.

“Per quello che ci riguarda in Campania la priorità, insieme con i fragili, saranno le residenze sanitarie assistite”.

Vincenzo De Luca, ha parlato anche della campagna vaccinale per la terza dose di vaccino che riguarderà le persone più fragili. “Ci stiamo preparando per la terza dose per il personale sanitario e per il personale delle Rsa. – evidenzia il governatore – Bene così, più andiamo avanti con la campagna di vaccinazione più si avvicina la data nella quale potremo tornare alla vita normale, nelle famiglie, nella società e nell’economia”.

“Cercheremo di fare in modo che non ci sia una quarta ondata di Covid. Abbiamo ancora troppe persone non vaccinate. In Campania siamo a 4,5 milioni di somministrazioni, cittadini che hanno avuto anche la seconda dose sono 3,5 milioni, mancano all’appello un milione di nostri concittadini. Rinnovo l’appello a vaccinarsi tutti, il tempo delle fisime o delle cialtronate è finito, se vogliamo tornare a vivere” conclude De Luca.

De Luca attacca poi anche sindacati, che a suo avviso avrebbero assunto “posizioni cervellotiche”, in particolare sulla questione del tampone gratuito anche per i non vaccinati. “Tu hai gratuitamente la possibilità di vaccinarti, decidi che non ti vuoi vaccinare e lo Stato ti deve pure pagare il tampone? Siamo veramente alla follia”, spiega il presidente della Regione.

Dovrebbero essere i sindacati per primi – aggiunge – oltre che gli imprenditori, a battersi per avere la diffusione della vaccinazione per evitare che l’esplosione di un focolaio Covid costringa a chiudere le fabbriche e a togliere il lavoro agli operai”.

Il presidente ricorre poi la storica frase del maestro Manzi per commentare una questione sulla quale ha più volte ribadito la sua posizione. “Mi pare di aver capito che hanno reso obbligatorio anche la vaccinazione per i sindaci, i presidenti di Regione, i parlamentari, gli esponenti istituzionali – dice – meglio tardi che mai. Ci avete messo un anno per capire che i vertici istituzionali erano quelli che dovevano vaccinarsi per primi”. De Luca ribadisce che questi esponenti delle istituzioni “dovevano vaccinarsi per primi, non solo per dare l’esempio, ma anche perché, e mi riferisco in modo particolare ai presidenti di Regione, da loro dipendono i sistemi sanitari. Quindi quella era la priorità assoluta”.


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