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Napoli, bando per dirigenti in ASIA: sindacati sul piede di guerra. In un comunicato congiunto le sigle sindacali FP CGIL con Maria Manocchio, la FIT CISL con Carlo Bernardo, la UILTRASPORTI con Francesco Gigli e la FIADEL con Vincenzo d’Albero hanno stigmatizzato il bando per l’assunzione di nuovi dirigenti.
“Con la solita intempestività che contraddistingue ormai le sue azioni, ASIA Napoli decide di mettere a concorso le posizioni dirigenziali più importanti per l’assetto e la gestione della società. E, pur avendo avuto diversi mesi a disposizione, decide di farlo guarda caso in coincidenza con un periodo decisivo per la campagna elettorale e mentre, ormai concluso il mandato dell’Amministrazione comunale uscente, non vi è un indirizzo politico determinante a delineare il futuro della più grande società partecipata dei rifiuti. Da anni denunciamo una situazione esplosiva in ambito operativo aziendale, a causa della gravissima e insostenibile carenza di personale dedicato alla raccolta e spazzamento”.
“A fronte delle denunce delle OO.SS. – proseguono nella nota- , ASIA ha preferito sempre intervenire attraverso scelte provvisorie e non definitive rispetto ad un problema, quello della mancanza di operatori ecologici, che avrebbe già potuto trovare soluzione se si fosse dato seguito alle procedure per il bando di concorso che il Comune di Napoli aveva autorizzato a partire da giugno 2020, così come ci è stato riferito dagli amministratori dell’epoca di Palazzo San Giacomo.
La scelta di non decidere da parte di ASIA ha determinato la rovinosa condizione in cui si trova attualmente il servizio di raccolta e spazzamento della città, mentre agli occhi della popolazione le responsabilità ricadono sugli operatori ecologici ed i responsabili delle sedi operative che quotidianamente sono fatti oggetto di ingiustificati insulti e finanche aggressioni perché le strade risultano sporche.
E mentre chi opera direttamente sulle sedi operative tenta di porre rimedio ad una situazione ingestibile con le misere risorse umane di cui dispone, dagli uffici della Direzione dell’azienda amministratori inadeguati continuano a mettere pezze ai buchi che man mano emergono a causa del ritardo con cui hanno scelto di agire. E tra le pezze, guarda caso, ci inseriscono anche la possibilità di selezionare nuovi Dirigenti per alte cariche aziendali (del cui bando il Sindacato è venuto a conoscenza solo aprendo il sito web ad atto già pubblicato), mentre fuori imperversa la lotta per l’accaparramento dei voti. Nessun confronto con le OO.SS. nel merito delle questioni organizzative e operative, un management che pensa di bastare a sé stesso e di non aver bisogno di consultare terze parti con atto di inaccettabile presunzione.
Un giudizio che è emerso anche nell’ultimo incontro sindacale convocato, gioco forza, per aver avviato una procedura di raffreddamento che all’esito dei fatti emersi era ampiamente giustificata.
Lo sciopero è alle porte, nel frattempo la Direzione farebbe bene a riflettere e tirare un colpo di freno sulla strada intrapresa, dedicandosi invece a difendere tutti i lavoratori e le lavoratrici che a causa di un disastro annunciato stanno pagando direttamente e personalmente un prezzo troppo alto a questa città!”, concludono.
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