Cronaca Caserta

A Caserta open day per donne in gravidanza dopo la morte di Palma

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L’Asl di Caserta ha organizzato per giovedi’ 16 settembre la prima giornata di Open Day (dalle 8 alle 20) per la vaccinazione delle donne in gravidanza.

La somministrazione dei vaccini avverra’ nel Centro Vaccinale del Presidio Ospedaliero “Dottoressa Anastasia Guerriero” di Marcianise, con l’assistenza di medici vaccinatori e specialisti ginecologi. Una decisione che arriva il giorno dopo la morte della 28enne neomamma, Palma Reale e dopo l’invito del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca a tutte le donne in gravidanza di poter procedere alla vaccinazione.

“Le donne in attesa – fa sapere l’Asl di Caserta diretta da Ferdinando Russo – grazie alla collaborazione dei Consultori aziendali, troveranno una linea vaccinale dedicata e personale medico e ostetrico che le assistera’. L’accesso e’ libero, senza necessita’ di prenotazione, sara’ sufficiente portare con se’ la tessera sanitaria”. 

Intanto tieni banco l’inchiesta sulla morte della neo manna  di Santa Maria Capua Vetere che era stata ricoverata lo scorso 29 agosto: i medici hanno fatto nascere suo figlio con un cesareo a 35 settimane. Il bimbo sta bene. “Nei giorni seguenti al parto – ha spiegato Giuseppe Bifulco, professore di ginecologia e ostetricia e direttore del reparto per le donne incinte con covid al Policlinico – c’e’ stato un aggravamento del quadro respiratorio e avevamo dovuto trasferirla in rianimazione da un decina di giorni, ma oggi non ce l’ha fatta”.

Abbiamo ancora due ragazze in terapia intensiva e gli arrivi sono costanti, il reparto e’ pieno. Anche confrontandoci con altri colleghi sul territorio molte donne incinte sono infettate anche se asintomatiche. Noi possiamo solo ricordare a tutte le donne in attesa di fare il vaccino dopo il terzo mese per evitare rischi e il cesareo prematuro”, spiega Giuseppe Bifulco, professore di ginecologia e ostetricia e direttore del reparto per le donne in stato di gravidanza e positive al II Policlinico di Napoli. Quello della 29enne e’ il secondo decesso nel reparto.

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L’afflusso di donne incinte no vax prosegue nel reparto del Policlinico e ieri anche il governatore campano Vincenzo De Luca ha rinnovato il suo appello: “alle donne in stato di gravidanza dico di fare il vaccino dopo i primi tre mesi. Poi ognuno faccia le sue scelte. Noi piu’ di quello che stiamo facendo non possiamo, dipende da voi la durata di questo calvario”.

A salutare Palma, in uno straziante post su Facebook, la sorella Maria che durante la lunga agonia della sorella l’ha sostenuta quotidianamente. “Ringrazio tutte le persone del mondo che hanno pregato tanto o che hanno tentato il tutto per lei –scrive Maria Reale– Ringrazio i dottori dell’ ospedale di Maddaloni per tutto, anche da lontano hanno fatto l impossibile: ora vorrei solo il silenzio per recuperare le forze. Il cuore si e’ rotto e la luce si e’ spenta. Ora lei e’ un angelo ma non sara’ mai bianco perche’ mia sorella voleva stare qua, Palma e’ stata una guerriera fino alla fine. Chi ha sbagliato paghera’!”.

Nelle scorse settimane neonatologi, pediatri e ginecologi avevano segnalato al Ministero della Salute di accelerare la vaccinazione anti-Covid delle donne in gravidanza ed in allattamento e dei bambini di eta’ superiore ai 12 anni, affermando che ci sono “gravi anche per queste categorie”. I vaccini a mRNA, sottolineano le associazioni di specialisti sono “assolutamente sicuri sia per le donne in gravidanza, sia per le donne che allattano.

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In alcuni centri di riferimento nel mondo (come a Parigi, in Israele, in Belgio, in Irlanda, negli USA) la vaccinazione in gravidanza viene offerta di routine. Non esistono controindicazioni e il vaccino, non influisce sulla fertilita’ della donna, ne’ vi e’ alcun motivo per rimandare una gravidanza”. Queste indicazioni sono fornite anche in Italia dall’ultima circolare del Ministero della Salute del 4 agosto e ribadite dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ in un documento del 25 giugno.