I giudici della Corte d’Appello di Reggio Calabria hanno disposto una perizia sulla capacità di intendere e di volere dell’uomo che tentò di uccidere la ex moglie Maria Antonietta Rositani dandole fuoco. Un episodio di un’agghiacciante ferocia quello avvenuto nel 2019.
Russo cosparse la donna di benzina dopo averla inseguita. Poi scappò. Fu arrestato il giorno dopo l’episodio, intercettato dalla Squadra mobile della polizia nei pressi dell’ospedale di Reggio Calabria. Mentre la ex moglie era ricoverata in gravissime condizioni in ospedale.
La donna è scampata miracolosamente alla morte grazie a numerosi interventi chirurgici e alle cure dei medici, durate oltre 20 mesi.
Il provvedimento della perizia è stato disposto dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria nel corso dell’udienza per il processo di secondo grado, dopo le questioni preliminari i giudici hanno rinviato al prossimo 23 giugno per il prosieguo del processo. Ciro Russo, per l’episodio è già condannato in primo grado a 18 anni di carcere.
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All’epoca dei fatti evase dai domiciliari dalla sua casa di Ercolano, giungendo fino a Reggio Calabria per tentare di uccidere la ex moglie.
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