Certificazioni BRC IFS.

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Gli standard BRC (inglese) IFS (italiano tedesco francese)sono stati sviluppati, per assistere i distributori nell’adempimento delle disposizioni legislative e per la protezione del consumatore.

L’obiettivo è stato la creazione di una base comune per le ispezioni nelle aziende fornitrici di prodotti a marchio.

IFS è una sigla, o per meglio dire un acronimo, dietro il quale si nascondono tre parole: International Food Standard. Caratteristica peculiare della certificazione IFS è il sistema di valutazione a punteggio percentuale, differente da altri sistemi come quello per gradi di conformità della certificazione Global GAP che riguarda l agricoltura.

L’acronimo BRC sta per British Retail Consortium ovvero il consorzio della Grande Distribuzione Organizzata Britannica, è uno standard richiesto per tutti i fornitori che vogliano entrare nel mercato GDO inglese

Gli standard per la certificazione BRC IFS di fatto ormai armonizzati prevedono:

    • L’adozione e l’implementazione di un piano HACCP;
    • La presenza di un sistema di gestione della qualità documentato ed efficace;
    • Il controllo degli standard ambientali aziendali, di processo, di prodotto e del personale.

    L’obiettivo è quello di procedere step by step, in un ottica di progresso e miglioramento continuo dal punto di vista della sicurezza alimentare.

    L’azienda che intraprende il cammino della certificazione BRC passerà attraverso i due livelli di certificazione per poi giungere all’adempimento delle raccomandazioni e delle buone pratiche.

    L’International Food Standard (Certificazione IFS) è uno standard internazionale basato su un metodo di valutazione condiviso per qualificare e selezionare i fornitori di prodotti alimentari.

    Dimostra la capacità della GDO di assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari venduti e monitora al contempo il livello qualitativo dei prodotti di marca.

    I requisiti imposti da questo standard fanno riferimento ai sistemi di gestione qualità, alla metodologia HACCP, un insieme di requisiti GMP (Good Manufacturing Practice), GLP (Good Laboratory Practice) e GHP (Good Hygiene Practice).

    L’obiettivo è quello di che regolano il settore alimentare lungo la sua filiera.

    I principali retailer europei richiedono la certificazione IFS ai fornitori che fanno parte della loro supply chain.

    Con una valenza internazionale, l’IFS può essere richiesto anche ai fornitori che non fanno parte dei Paesi europei.

    Lo standard BRC per la sicurezza alimentare è uno dei sistemi globali per verificare i fornitori della filiera alimentare.

    In questo modo si innalza la sicurezza alimentare per tutte le aziende che operano nel settore agroalimentare garantendo una maggior sicurezza al consumatore.

    Al giorno d’oggi risulta essere un requisito indispensabile per lavorare nel settore alimentare.

    Un requisito imprescindibile per quanto concerne la sicurezza alimentare dei prodotti.

    I requisiti necessari si legano ai sistemi qualità,ai metodi haccp,alle GMP (Good Manufacturing Practice) alle GLP (Good Laboratory Practice e alle GHP (Good Hygiene Practice).

    Negli anni si sono susseguite varie versioni della certificazione BRC IFS

    Pertanto le certificazioni brc ifs iso 22000 rappresentano il modo migliore per rendere l azienda sicura ed affidabile dal punto di vista della sicurezza alimentare.

    Quali sono i vantaggi dei sistemi certificati nel settore alimentare

    I vantaggi di avere dei sistemi certificati per la sicurezza alimentare rappresenta uno stimolo a tutti quegli imprenditori del settore alimentare che vogliono rappresentare il prodotto italiano come prodotto sicuro e d’eccellenza.

    Avere un biglietto da visita di questo tipo è fondamentale per ottenere e mantenere la fiducia dei propri clienti e controllare i propri fornitori.

    Creare all interno dell’azienda una cultura sulla sicurezza alimentare consente per sommi capi di presidiare ogni criticità con riferimento a:

    1. idonea conservazione dei prodotti alimentari.
    2. mancata perdita di prodotto alimentare.
    3. corretta manipolazione degli alimenti.
    4. giusta sanificazione e disinfezione aziendale.
    5. ottimizzazione dei processi produttivi.
    6. risparmi economici.
    7. ottemperanza ai regolamenti di igiene degli alimenti.
    8. mancanza di sanzioni disciplinari ed economiche da parte dell’autorità competente ai controlli.

    In questo articolo ed in questo modo come suggerito da Alitec srl si possono gettare le basi per una competizione sempre più alta nei confronti dei propri competitor di settore al fine di far emergere le proprie eccellenze.

     


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