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Napoli, l'arcivescovo Battaglia incontra i familiari del vigilante ucciso e le monache di clausura

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Il nuovo arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha incontrato i familiari di Francesco Della Corte, vigilante ucciso il 3 marzo 2018 a colpi di spranga da tre giovani, all'epoca dei fatti minorenni.

Ha incontrato i familiari di Della Corte proprio nel luogo in cui è avvenuta l'aggressione risultata fatale all'uomo, la stazione della metropolitana di Piscinola, quartiere dell'area nord di Napoli.

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Il neo arcivescovo, fa sapere la Chiesa di Napoli con un post sulla sua pagina Facebook, "ha salutato la famiglia Della Corte che, con un progetto di solidarietà, ha trasformato un'area limitrofa a quella in cui è avvenuta l'uccisione del padre e marito, Franco, in un parco giochi per bambini.

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E la storia di una vittima innocente, che rappresenta il mondo di chi è oppresso dalla violenza, dalla criminalità, dalla devianza". Era iniziata con la visita e la preghiera delle Monache di Clausura Sacramentine nella chiesa di San Giuseppe dei Ruffi la giornata del nuovo arcivescovo.

chiesa San Giuseppe dei Ruffi

L'alto prelato ha voluto affidare il suo ministero e la Chiesa di Napoli "alla preghiera delle religiose, nella consapevolezza che l'origine e la fonte di ogni azione missionaria della Chiesa è nell'incontro con l'amore sorgivo di Dio, da cui tutto nasce e a cui tutto conduce".

Alle 17 Battaglia farà il suo ingresso ufficiale in diocesi con una celebrazione eucaristica nella chiesa cattedrale.

Articolo pubblicato il 2 Febbraio 2021 - 11:57 - Fabio Testa

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