"Non riaprite scuole in presenza": l’appello ai governatori regionali dei 140mila firmatari petizione Unsic
"Mentre all’estero tengono le scuole chiuse, in Italia, con il primato di decessi per Covid e l’aumento di ricoveri e terapie intensive, s’intende riaprirle, tra l’altro accrescendo i disagi con le turnazioni". L’Unsic, forte delle oltre 140mila adesioni alla propria petizione per rinviare l’apertura delle scuole in presenza, considerata l’inamovibilità sul punto della coppia Azzolina-Conte, lancia un appello ai governatori regionali e al Pd, quale partito di governo, affinché facciano propria l’istanza di un numero rilevante di docenti, studenti, genitori e personale scolastico.
"La didattica a distanza, pur con i suoi limiti, ha garantito continuità d’insegnamento – spiegano dall’Ufficio comunicazione dell’Unsic.Potrebbe interessarti
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La petizione-record dell’Unsic (https://chng.it/KYtCG7d8) ha trovato il sostegno ufficiale di numerose organizzazioni, come i sindacati Sgb e Confial Scuola, e associazioni in tutta Italia. E ha trovato grande accoglienza negli organi digitali di stampa locali, che l’Unsic ringrazia.
Tra i tanti messaggi che l’hanno accompagnata anche l’intenzione di non mandare i figli a scuola, consapevoli che, se riaperte, presto dovranno essere richiuse.