Sorvolava spiagge di Pontecagnano a bassa quota a bordo di un parapendio costruito artigianalmente: denunciato “pirata dell’aria”

SULLO STESSO ARGOMENTO

Sorvolava spiagge di Pontecagnano a bassa quota a bordo di un parapendio costruito artigianalmente: denunciato “pirata dell’aria”

Pontecagnano Faiano. Senza brevetto di pilotaggio, con un parapendio costruito artigianalmente e in volo a meno di 5 metri da terra, vicino all’aeroporto di “Salerno Costa d’Amalfi”: denunciato dai carabinieri di Pontecagnano un “pirata dell’aria”.

C.L, queste le iniziali del 50enne che nel pomeriggio di domenica sarebbe stato individuato mentre sorvolata, a tratti anche a bassa quota, a bordo del suo parapendio a motore dell’area che sovrasta le spiagge del litorale cittadino. C.L avrebbe violato anche l’area interdetta in prossimità dell’aeroporto, trasformandosi in potenziale pericolo per gli atterraggi e decolli aerei.



    Scortato in atterraggio, il pilota, già noto alle forze dell’ordine, sarebbe risultato privo di brevetto di pilotaggio e copertura assicurativa a bordo di un velivolo costruito artigianalmente e pertanto privo dei requisiti di sicurezza e collaudo previsti. Il velivolo è stato, quindi, sequestrato e il pilota denunciato per aver posto in pericolo la sicurezza dei trasporti aerei e per violazione di diverse disposizioni penali ed amministrative del codice della navigazione.

     




    LEGGI ANCHE

    Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

    Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

    Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

    Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE