Uno pneumologo scrive a De Luca per sensibilizzare verso i benefici dell’attività sportiva

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Il dottore Luigi Ferritto,  Medico-Chirurgo Specialista in Pneumologia scrive una lettera dal Presidente della Regione Campania, On. Vincenzo De Luca, per sensibilizzare verso i benefici dell’attività sportiva 

“Gentile Presidente De Luca
Per la “fase 2” del 4 maggio, vi chiedo che la road map per contrastare il coronavirus tenga conto di runner e ciclisti perché è un grave errore vietare l’attività motoria. Vietare le attività sportive è un danno per la salute pubblica, l’esatto contrario di quanto in questo momento si vuole ottenere. Certamente, in questo frangente, deve essere reso possibile farlo in sicurezza, in luoghi isolati, in solitaria, mantenendo quello che è il distanzia…mento sociale. Cislisti e runner sono additati come potenziali propagatori dell’infezione virale: gli untori! In realtà correndo o pedalando in solitudine, non provocano la diffusione del coronavirus, diversamente da chi passeggia in gruppo tra altre persone. Il contagio si diffonde maggiormente da chi esce tutti i giorni andando a lavorare o da chi esce ogni giorno per andare a fare la spesa nei supermercati, luoghi dove a volte è davvero difficile mantenere le distanze di sicurezza.

Un vera e propria perdita di lucidità comunicativa! Il trasporto pubblico di massa sarà visto con sospetto per la paura del contagio, così come per le auto dove l’abitacolo è un ambiente chiuso con poco ricambio di aria (già oggi la regola che devi trasportare il passeggero dietro). La bicicletta potrebbe essere una soluzione per rispondere alla mobilità urbana. Consente di mantenere la distanza e il suo uso favorisce l’attività fisica mantenendo i polmoni meglio ventilati e capaci di sopportare un eventuale stress della malattia. Le amministrazioni devono riflettere sul nuovo scenario di mobilità urbana con campagne di comunicazione per la mobilità dolce e sostenibile, convenzioni con le società di bike sharing, agevolazioni per acquisto delle biciclette. Ciclisti e runner non chiedono l’anticipazione del passaggio dal lockdown alla normalità, ma una giusta valutazione, a livello Regionale, che tenga conto oggettivamente delle loro realtà senza dimenticarli.
Penso di interpretare il pensiero di migliaia di sportivi campani, restati anche molto amareggiati dal cattivo esempio dato, a via Caracciolo, da alcuni indisciplinati che niente hanno a che fare con i valori dello sport!
In attesa di un riscontro, cordiali saluti.
Luigi Ferritto”




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