Cronaca Giudiziaria

In malattia giocava a calcio: confermato il licenziamento del dipendente Eav di Napoli pedinato da un investigatore

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Napoli. Assente per malattia dal lavoro andava al supermercato e a giocare a calcio: i giudici confermano il licenziamento del dipendente Eav cacciato dall’azienda. La Corte d’ Appello di Napoli ha confermato la legittimità del licenziamento disciplinare di un dipendente dell’EAV, Azienda regionale dei Trasporti, che aveva partecipato ad una partita di calcio mentre risultava in malattia per l’ Azienda. Il dipendente, ufficialmente in malattia, si era assentato due volte, il 27 e 28 Ottobre 2017 dalla sua abitazione. La prima volta per oltre quattro ore, per fare la spesa ed intrattenersi in compagnia di altre persone; la seconda per recarsi in auto a Cardito in provincia di Napoli e partecipare ad una partita di calcio della Prima Categoria. L’EAV aveva accertato il comportamento del dipendente facendolo pedinare da investigatori privati. La Corte di Appello di Napoli, confermando la sentenza del giudice del Tribunale ha osservato che “la slealtà del lavoratore si evince dalla circostanza che, trattandosi di una partita di calcio professionale, evidentemente la partecipazione del calciatore alla stessa era programmata e quindi l’assenza dal servizio era stata finalizzata allo svolgimento di un’attività cui il lavoratore teneva molto ed era sicuramente più piacevole dell’attività lavorativa” . L’Eav è stata assistita in giudizio dall’avvocato Marcello D’Aponte. “Dalla magistratura del lavoro – commenta il presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio – giunge una chiara conferma della legittimità dell’azione volta a contrastare fenomeni negativi quali l’assenteismo in orario di lavoro e la repressione di gravissimi fenomeni di malcostume a danno dei cittadini e degli utenti dei servizio pubblico”.


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