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Coronavirus, a Ercolano la spesa in ordine alfabetico e a San Giorgio panchine ‘in quarantena’

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San Giorgio a Cremano il sindaco mette in “quarantena” le panchine. Divieto assoluto di utilizzo delle panchine comunali nonché divieto di seduta su muretti e ogni altro tipo di giaciglio sul suolo pubblico. Nel pomeriggio di oggi tutte le panchine di San Giorgio a Cremano sono state circoscritte con del nastro per vietarne l’utilizzo. La decisione nell’ultima ordinanza del sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno che nella medesima ordinanza vieta anche la vendita sul territorio cittadino di gratta e vinci. È un periodo questo in cui i sindaci tentano di dare risposte all’emergenza tramite ordinanze. Ad Ercolano ha fatto discutere invece l’ordinanza del sindaco Ciro Buonajuto con la quale pone forti restrizioni verso i cittadini che si recano a fare la spesa. Da domani infatti gli abitanti di Ercolano possono recarsi al supermercato 1 sola volta a settimana a seconda dell’iniziale del proprio cognome. Le persone il cui cognome inizia con le lettere A e B possono recarsi solo il lunedì, i cognomi con lettera C solo il martedì. Il mercoledì è destinato ai cognomi con iniziali dalla lettera D alla lettera F. Il giovedì dalla G alla M. Il venerdì dalla lettera N alla lettera S. Il sabato dalla lettera T alla zeta. Ovviamente un solo componente per nucleo familiare e onere per le forze dell’ordine di effettuare il controllo.

“Non è consentito – si legge nell’ordinanza – utilizzare più di una lettera presente all’interno dello stesso nucleo familiare. Il sindaco precisa anche che le consegne a domicilio di prodotti confezionati e da parte di personale protetto con appositi dispositivi di protezione individuale sono sempre consentite. I titolari degli esercizi commerciali, inoltre, dovranno aver cura di far osservare all’esterno dei locali l’ordine in fila indiana degli avventori, garantendo la distanza interpersonale di un metro prescritta dalle disposizioni governative. ”Questa misura è stata adottata per evitare che tanta gente scenda di casa tutti i giorni per la spesa quotidiana ed e’ stata concordata con le forze dell’ordine” commenta Buonajuto ”Mi rendo conto che e’ una scelta che comporta sacrifici e impatta soprattutto sulle abitudini delle persone più anziane. ma in questo momento il nostro obiettivo prioritario e’ limitare la diffusione di questo virus, quindi spero che le persone rispetteranno e capiranno questa misura: ne va della salute di tutti”.

Giorgio Kontovas

 

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